Frangipani
Francesco Frascarelli
Antica famiglia romana (o bizantina) " de Imperatore ", erano chiamati anche " Freiapane " o " Fricapane " o " Fresapane ".
Già nel VI secolo insieme ad altre famiglie [...] Onorio II (1124).
Il Boccaccio fa discendere D. dalla famiglia romana dei F.; così infatti nel Trattatello in laude di dantesche, Roma 1949; M. Apollonio, D., Milano 1964, 5-11, 546; R. Ramat, Il Canto XV del Paradiso, in Lect. Scaligera III 507-525. ...
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Bonsignori
Renato Piattoli
. Nobile famiglia senese; forte di un ingente patrimonio commerciale e fondiario nella città e nel contado, agl'inizi del Duecento dette vita a una banca - la " Gran Tavola [...] anche bibliografica sui B. si vedano le voci sui vari membri della famiglia B. a c. di G. Catoni, in Dizion. biogr. P. Rossi, D. e Siena, in " Bull. Senese St. Patria " XXVIII (1921) 43-47; e infine la lettura di G. Mariani, in Lect. Scaligera 11053. ...
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Interminelli (Interminei), Alessio
Aldo Rossi
Lucchese, contemporaneo di D., condannato in Malebolge per adulazione continuata: insieme con la famiglia è citato in vari documenti, studiati dal Minutoli, [...] . Gallarati Scotti, Il canto XVIII dell'Inferno; ibid. 1906; G. Bertoni, I lenoni e gli adulatori, in " Archivum Romanicum " vili (1924), ora in Cinque letture dantesche, Modena 1933; L. Caretti, Il canto XVIII dell'Inf., in Lect. Scaligera 1585-611. ...
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ricoprire (ricovrire; con il dittongo le forme accentate sulla radice)
Andrea Mariani
Il verbo ricorre soltanto nella Commedia e nella Via Nuova, e ha sempre valore intensivo, mai iterativo. Così in [...] suoi vanni, " l'aquila che s'accampa sullo stemma della famiglia... diventa... cosa viva e cova la città che ora è il guisa di gramigna " (Fallani, Il c. XXXII del Purg., in Lect. Scaligera 1203). Dunque il carro, nel ‛ ricoprirsi ' della piuma, " si ...
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Pietro Peccatore
Augusto Vasina
La critica dantesca - e segnatamente C. Ricci - a partire soprattutto dalla fine del secolo scorso ha ritenuto, sulla scorta di alcuni antichi commentatori della Commedia [...] P. monaco, erroneamente indicato come membro della nobile famiglia ravennate degli Onesti, e ritenuto fondatore nel 1096 della II (1951) 307-322; M. Pecoraro, Paradiso c. XXI, in Lect. Scaligera III 733-786 (part. pp. 771-778); G. Lucchesi, Per una ...
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Alberti, Orso
Renato Piattoli
, Membro della famiglia dei conti di Vernio e di Mangona, figlio di quel Napoleone A. (v.) incontrato da D. nella Caina (If XXXII 55-60); in lui si vuol riconoscere il [...] all'uccisione, stipulato fra i vari membri della famiglia dei conti A., cui parteciparono da una parte della Repubblica fiorentina, a c. di B. Barbadoro, I, Bologna 1921, 290; S. Pasquazi, Il canto VI del Purgatorio, in Lect. Scaligera II 195. ...
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Mascheroni, Sassolo
Pietro Mazzamuto
Nobile fiorentino della famiglia de' Toschi; dannato nella Caina fra i traditori dei parenti (If XXXII 63-66). Il poeta immagina di parlare con Camicione de' Pazzi, [...] omai chi fu).
Bibl. - C. Grabher, Il C. XXXII dell'Inferno, in Lett. dant. 611 ss.; A. Pézard, Le chant des traïtres (Enfer XXXII), in Letture dell'Inferno, Milano 1963, 308-343; G. Varanini, Il C. XXXII dell'Inferno, in Lect. Scaligera I 1146 ss. ...
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Pazzi, Camicione (Camiscion) de'
Giorgio Petrocchi
Uberto (o Alberto) Camicione de' P. di Valdarno (v.), ghibellini. Non abbiamo notizie dirette che lo riguardino; in un documento (cfr. Davidsohn, Forschungen [...] un suo parente, di nome Ubertino (se non fu un membro della famiglia Ubertini; cfr. Del Lungo, D. Compagni e la sua Cronica, Grabher, in Lett. dant. 619-620; G. Varanini, in Lect. Scaligera I 1145-1147; A. Pézard, in Letture dell'Inferno, Milano 1963, ...
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Parcitadi, Montagna dei
Augusto Vasina
Ghibellino di Rimini, nato, forse verso la metà del sec. XIII, da Parcitade IV de' P. - una delle maggiori famiglie riminesi - e da una Pulcherrima, la cui origine [...] , che aveva trovato, appunto, nella potente famiglia dei P. un ideale punto di convergenza per 207, 436; J. Larner, The Lords of Romagna, Londra 1965, 52-56; E. Bonora, Il canto XXVII dell'Inferno, in Lect. Scaligera I, Firenze 1967, 965-996. ...
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Mini, Mino de'
Pietro Mazzamuto
Secondo la proposta di G. Rondoni, che si valse di chiose senesi a un codice dantesco, sarebbe l'amico che, fatto prigioniero da Carlo I d'Angiò nella battaglia di Tagliacozzo [...] Andreoli scriveranno " Vigna "), o quello di un appartenente alla famiglia senese dei Saracini (Anonimo). Che si tratti di un F. Tempesti, Provenzan Salvani, in " Bull. Senese St. Patria " VII (1936) 1-63; I. Bertelli, in Lect. Scaligera II 397-398. ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
arca
s. f. [lat. arca, dal tema di arcēre «contenere»]. – 1. a. Mobile, usato spec. nell’età antica e nel medioevo, a forma di cassa: di uso sacro, come quelle, talora preziose per materia e per lavoro, destinate a conservare le reliquie,...