VESELIS, Jānis
Marta RASUPE
Scrittore lettone, nato a Nereta il 1° aprile 1896. Combattente nella prima guerra mondiale, fu ferito. Riprese le armi come partigiano nella lotta per la libertà nazionale, [...] sacelšanās (La rivolta degli uomini 1934), Tērauda dvēsele (L'anima di acciaio, 1918), il V. scrisse favolose fantasie; Latvju Teiksmas (Leggende lettoni, 1943), e il romanzo eroico-leggendario Viesturs Varapoga (1952). Le sue poesie sono state ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] visione (terzine in lode di Melchiorre Delfico ricorrendone l'ottantottesimo anniversario).
Nel 1834 aveva pubblicato a Firenze Ricordi e fantasie su' Bagni di Lucca in dodici carmi di metro diverso, e a Napoli una riedizione degli Incanti soavi... e ...
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JONES (Everett) LeRoi (pseud. Imamu Amiri Baraka)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta e drammaturgo statunitense, nato a Newark, New Jersey, il 17 ottobre 1934. J., che intorno al 1964-65 era ancora [...] fondamentalmente della sua capacità di coinvolgere emotivamente e attivamente il suo pubblico facendolo partecipare delle fantasie ossessive ma talora inquietantemente profetiche che esso rappresenta. Del soggetto cinematografico The Dutchman, del ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] il secondo a disegnare.
Il C. avrebbe eseguito da principio solo ritratti, dipingendo successivamente, sollecitato dal Vittoria. fantasie e scene sacre. Tra le sue prime commissioni il Ridolli ricorda quattro storie raffiguranti Mosè sul monte Sinai ...
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Poeta gallese (Newton St. Bridget, Galles meridionale, 1622 - ivi 1695); dall'antica popolazione dei Siluri, abitanti della sua regione nativa, gli venne l'epiteto di Silurist. Dopo un esordio come autore [...] Olives, seguito nel 1654 da Flores solitudinis. Le opere alchimistiche del fratello Thomas ci danno la chiave delle fantasie poetiche di Henry. In ultima analisi, la corrente di "magia naturale" cui i due fratelli appartenevano risaliva, attraverso ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] della situazione propria del poeta e degli uomini in genere, con le sue accorte difese di erudizione, ironia e fantasia. E si riproduceva in modi straordinariamente agevoli e flessuosi, dopo la lunga macerazione nella prosa delle Operette morali e ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] che un contributo critico, per la miglior conoscenza del passato.
Non privo di senso storico nel giudicare e di fantasia rappresentativa, il D. tese a ricomporre in un quadro ricco di riferimenti e d'immagini il frastagliato svolgersi degli eventi ...
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BAZZANI (Bazani) CAVAZZONI, Virginia
Mariolina Meliadò
Nacque a Modena nel 1681.
Vari autori disputarono sulla sua città natale. Finì per decidere il Tiraboschi, citando a riprova, contro il parere [...] Bergalli nei Componimenti poetici delle più illustri rimatrici (Venezia 1727, p. 177).
La sua prima raccolta di rime, Fantasie poetiche, apparve nel 1696 a Venezia, con una dedica all'imperatore Leopoldo I; conteneva anche un oratorio per musica ...
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SOFFICI, Ardengo (XXXII, p. 15)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, poeta e pittore, morto a Vittoria Apuana il 19 ottobre 1964. Nel 1938, nel pubblicare la sua raccolta complessiva di versi, Marsia [...] ); Passi tra le rovine (1952); Il salto vitale (1954); Fine di un mondo (1955); D'ogni erba un fascio. Racconti e fantasie (1958). Una significativa antologia sofficiana aveva pubblicato nel 1937 G. De Robertis, ma un'edizione delle Opere di S., con ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] spiriti e alla cultura di tutto il secolo. E non è poi vero che le commedie rimangano estranee, non diciamo all'alta fantasia, ma al sentimento e all'intelligenza dell'A.; perché in fondo, nelle parti più vive e meglio riuscite, esse si riportano a ...
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fantasia
fantaṡìa s. f. [dal lat. phantasĭa, gr. ϕαντασία, der. di ϕαίνω «mostrare»]. – 1. a. Facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà: trascorrere, riandare con la f.; rivivere...
fantasioso
fantaṡióso agg. [der. di fantasia]. – Pieno di fantasia, capriccioso, bizzarro; riferito a persona e anche a cosa: un ragazzo f., dalla fantasia fervida; una narrazione f., immaginosa. ◆ Avv. fantaṡiosaménte, in modo bizzarramente...