Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] rievocata con effetti di inimitabile bellezza (e a ciò si unisce un singolare gusto del mito come vicenda o quadro fantastico sullo sfondo della natura). Questa sensibilità naturalistica, aliena da risonanze mistiche ma forte e profonda, è forse la ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] solo, per un decennio, l'ambiente congeniale alla sua fanciullezza impetuosa e ribelle, ma anche un costante mito sentimentale e fantastico dell'uomo e del poeta. L'immagine di quegli anni, attediati dal carattere dispotico e iroso del padre, ricchi ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] lezioni di armonia e di contrappunto di Max Reger compose, diciassettenne, Carmela e mise mano a un melodramma, Poema fantastico. Mascagni apprezzò il lavoro e fu prodigo di incoraggiamenti, ma la speranza di veder pubblicata l'opera musicale presso ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] parte non trascurabile della cultura e del gusto italiano del tempo. D'altra parte è proprio all'impegno in questo fantastico assembiaggio che la critica più attenta fa risalire la genialità sui generis di quella che è stata definita come una delle ...
Leggi Tutto
GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] il teatro Regio di Parma.
Tra il 1907 e il 1911 compose altri due poemi sinfonici per orchestra: Il tempo che fu e Scherzo fantastico o Sogno di una notte d'inverno. Sin dal periodo della formazione musicale, e all'incirca fino agli anni Trenta, il G ...
Leggi Tutto
CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] regolano la divisione armonica dei piani e degli spazi, e a quelle si affidava nella costruzione di un ordinato mondo fantastico. In ogni opera si sforzava di raggiungere la dimensione umana e morale degli antichi, che gli somigliavano: i creatori di ...
Leggi Tutto
BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] 1472 è iscritto come tale nei ruoli della Compagnia di S. Luca (Colnaghi, 1928, pp. 218 s.) -, tanto che il Vasari fantasticò che Antonio avesse imparato da lui l'arte della pittura: cosa poco verosimile, e da volgersi in rapporto inverso, se il B ...
Leggi Tutto
GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] carrettiere (1907 circa: Bruno, 1982, fig. 381). Negli stessi anni la nuova sensibilità simbolista, di gusto visionario e fantastico, favorita dall'attività di letterati e poeti, come C. Roccatagliata Ceccardi e R. Zena, e di riviste quali Endymion ...
Leggi Tutto
BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] nel libro, ricco di notizie non sempre cronologicamente esatte e di aneddoti romantici, è oggi difficile sceverare il vero dal fantastico. Di natura irrequieta e bizzarra, ingenua e vanitosa, la B. si attribuì delle missioni diplomatiche per conto di ...
Leggi Tutto
Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] quale ottenne l'unica nomination all'Oscar di tutta la sua carriera, e una bizzarra storia d'amore a sfondo fantastico, Peter Ibbetson (1935; Sogno di prigioniero), film amato dai surrealisti francesi per la carica di delirio romantico che contiene ...
Leggi Tutto
fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...