Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] (lunghezza 37 km.; bacino 257 kmq.) affluente di sinistra del Tevere (v.).
L'abbazia di Farfa. - Monumenti. - Alla chiesa attuale, ricostruita nel 1494 dal commendatario cardinale Orsini, si giunge per ...
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Pseudonimo del drammaturgo e scrittore romeno Iosef H. Hechter (Braila 1907 - Bucarest 1945). Autore di successo, nei suoi drammi (Jocul de-a vacanţa "Giocare alle vacanze", 1938; Steaua fără nume "La [...] stella senza nome", 1944; Ultima oră "L'ultima ora"; Insula "L'isola", questi ultimi rappresentati postumi tra il 1946-47), riuscì a fondere l'illusione propria del teatro con un suggestivo lirismo poetico. ...
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promessa
Alessandro Niccoli
L'unica occorrenza nel D. canonico cade nel consiglio frodolento dato da Guido da Montefeltro a Bonifacio VIII: lunga promessa con l'attender corto / ti farà trïunfar ne [...] l'alto seggio (If XXVII 110): qui il sostantivo non indica l'impegno a fare una cosa, ma l'atto d'impegnarsi: vedi il modo con il quale il consiglio di Guido è riferito da Riccobaldo da Ferrara (citato ...
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Personaggio del dramma La Tosca (1887) del drammaturgo francese V. Sardou (1831-1908) e dell’omonima opera lirica di G. Puccini da esso derivata; è un barone, potente capo della polizia, che farà imprigionare [...] Mario Cavaradossi, ricattando poi Tosca della quale si è invaghito e dalla quale verrà ucciso ...
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PSICOMETRIA (XXVIII, p. 464; App. II, 11, p. 629)
Pio Scilligo
La p. affronta scientificamente il problema della misurazione delle variabili psicologiche e delle relative tecniche d'indagine. In questa [...] voce si farà un breve riferimento solo a una tecnica di misurazione, quella delle scale, accennando alle qualità metrologiche di esse in termini di standardizzazione, fedeltà e validità.
La misurazione. - La misurazione è un procedimento mediante il ...
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impiastro
In rima con ‛ vincastro ' nei due luoghi in cui compare; il termine, dal valore generico di " medicina ", assume quello di " rimedio ", in Rime LXII 5 Poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri [...] / [Amore] farà stornarvi ogni tormento agresto, e in If XXIV 18 Così mi fece sbigottir lo mastro / quand'io li vidi sì turbar la fronte, / e così tosto al mal giunse lo 'mpiastro, " al mio temere, lo conforto " (Buti). ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] farà parlare di sé. Si intitola Le miserie di Monsù Travet. Racconta, con crudo realismo e non senza un tocco di sociologismo ante litteram, l’avventura borghese, anzi tipicamente piccolo-borghese, dell’impiegato dello Stato, quello che d’ora innanzi ...
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di Giovanni Canitano
L’esigenza di nutrire una popolazione mondiale in rapida crescita che nel 2050 vivrà per circa il 70% in insediamenti urbani, adottando stili alimentari tipici delle società a capitalismo [...] maturo, farà dell’acqua e della terra le vere poste in gioco del nuovo millennio, aumentando la competizione tra i paesi per il controllo della terra e dell’acqua. Naturalmente leggere in parallelo crescita demografica ed esaurimento delle risorse ...
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MAZZOLA, Valentino
Marco Impiglia
La gioventù di 'Tulèn'
Valentino Mazzola nacque il 26 gennaio 1919 a Cassano d'Adda, un paesotto distante una trentina di chilometri da Milano. Il padre, Alessandro, [...] nato a Fara Gera d'Adda (Bergamo) il 1° ottobre 1882, di mestiere faceva l'operaio alla ATM (Azienda Trasporti Milanesi). La madre, Leonina Ester Ratti, nata nel 1887, lavorava nel locale stabilimento del Linificio e Canapinificio Nazionale. ...
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sorbo
Domenico Consoli
Pianta dai frutti lazzi, cioè aspri, acidi (v. LAZZO); in un contesto metaforico sta a rappresentare i Fiorentini, cui Brunetto Latini contrappone D. come dolce fico: quello ingrato [...] popolo maligno / ... ti si farà, per tuo ben far, nimico; / ed è ragion, ché tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico (If XV 65).
Si veda la chiosa del Boccaccio: " Vuol sotto questa metafora l'autore intendere non esser convenevole ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...