ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] la pagina dell'A. tradisce la fretta della composizione; ma, pur tenuto conto di questi limiti, di cui in parte si farà carico all'immaturità di certa filologia dell'epoca, si dovrà riconoscere l'importanza davvero notevole dell'A. nella storia della ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] di lotte per il potere, di intrighi d'ogni genere: si tratta di un ambiente irrimediabilmente corrotto, da cui il savio farà meglio a tenersi lontano. È preferibile scegliere una vita appartata, che sia d'esempio per tutti: è questa l'unica possibile ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] si servì come modello di quello della cappella "Noli me tangere" in ss. Domenico e Sisto, pure del Bernini al quale il C. farà di nuovo ricorso quando, nel 1725-26, concepirà, in modo assai congeniale, l'altare per la, statua berniniana di S. Barbara ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] a Dante e ad Ariosto. E se la lezione calopresiana su Dante certamente è alla base dell'importante rivalutazione che ne farà il Gravina nella sua Ragion poetica, la scelta dell'Ariosto (che è coerente con le posizioni della cultura napoletana e si ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] , 22 nov., 1898, con H. Darclée e nel ruolo di un cenciaiolo il giovane sardo P. Schiavazzi, che poi tanto farà parlare di sé proprio come eccezionale esecutore mascagnano, sotto la direzione dell'autore); e infine, molto più tardi, uno solo per ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] nella democrazia e nell'Italia, ond'egli criticava del pari l'iniziativa mazziniana e il motto carlalbertino "L'Italia farà da sé", riteneva che l'indipendenza ed eventualmente l'unificazione più o meno prossima e completa del paese sarebbero state ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] testimonii del suo male et indispositione et mandare a Trento uno excusatore, et con questa via passare qualche mese; dippoi se si farà davero, penso che in quel caso V.S. non vorà manchare di trovarvisi, ma Dio sa che serà circa questo" (Arch ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] corso del tempo del contratto nella redenzione dei censi, nella estinzione de' capitali, e ne' ritratti convenzionali, cui farà seguito anche un Trattato sopra le monete, però mai pubblicato). Gli fu anche offerta una cattedra, peraltro rifiutata per ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] di successive memorie. Al Mercurio Veridico e ad una traduzione nel 1652 di un anonimo Ristretto dei moti moderni in Inghilterra del B. farà seguito infatti, l'anno dopo (come si è detto), il Bollo del Siri, e alle Turbolenze d'Europa dall'anno 1640 ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] Giovane, definito da F. "compadre, et padrone": la collaborazione con il pittore veneziano, "inventor" di numerose acqueforti, si farà assidua alla fine del primo decennio. In questo periodo vennero stampati il Giardino spirituale di P. Morigi (1608 ...
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fara1
fara1 s. f. [dal longob. fara]. – 1. Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni, che corrispondeva generalmente al gruppo parentale nel senso più largo (cioè alla...
fara2
fara2 s. m., invar. – Vino rosso superiore, piemontese, adatto per l’arrosto e la selvaggina, prodotto in prov. di Novara in una ristretta zona che comprende i comuni di Fara (da cui il nome) e di Briona, da uve dei vitigni nebbiolo,...