Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] a Casauria), dall'altra che non sono poche le dipendenze e i possedimenti abruzzesi da parte dei potenti monasteri di Farfa, Montecassino, San Vincenzo al Volturno. Tutto ciò, attivando circolazioni di uomini, idee, forze, non fu alieno, anzi fu ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] che sembra modellarsi su Cluny II venne inserita, intorno al 1042, nel secondo libro della Disciplina in uso presso l'abbazia di Farfa (Consuetudines monasticae, a cura di B. Albers, I, Freiburg im Brsg. 1900). Si è così giunti, tra le altre cose, a ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] 18, 50; E. Perodi, Roma italiana 1870-1895, Roma 1980, p. 71; G. Angeleri - U. Mariotti Bianchi, Termini dalle botteghe di Farfa al dinosauro, Roma 1984, p. 124; Palazzo Madama, Roma 1984, pp. 102 ss.; E. Pallottino, Tutela e restauro delle fabbriche ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] chiesa di S. Maria Maggiore, in origine dedicata alle ss. Adriana e Natalia e donata nel 1003 ai monaci benedettini di Farfa, fu forse ricostruita sul finire del sec. 11° (Vendittelli, 1979) e si configura nelle sue forme basilicali a tre navate come ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] testimonianze del suo operato si possono rintracciare a Montopoli Sabina (1645), a Subiaco (1646), a Rieti (1647) e a Farfa, dove si stabilì nel 1648 a decorare il refettorio dell'abbazia benedettina. Il secondo viaggio in Umbria è databile al primo ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] è quindi in gran parte basata su leggende. L'unica opera per i Barberini conosciuta è un intermezzo, La fiera di Farfa, al Chisoffre speri di Giulio Rospigliosi (il futuro Clemente IX) nel 1639. Lo stesso spirito satirico che si trova nelle commedie ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] ); per il duomo di Albano (per monsignor d'Aste); per i monasteri di S. Ruffina, Regina Coeli, SS. Domenico e Sisto a Farfa, per menzionare solo gli edifici più importanti.
Sia in Roma che fuori, il C., come il suo coetaneo Carlo Fontana, si fece ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] dalle fonti documentarie, e che le ricerche archeologiche hanno chiarito nelle modalità insediative e nelle fasi costruttive (Farfa, San Vincenzo al Volturno).
A partire dai primi decenni del X secolo la sostanziale tenuta dei modelli insediativi ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (il nome etr. non è testimoniato; lat. Perusia)
C. Pietrangeli
A. E. Feruglio
A. E. Feruglio
La città, odierno capoluogo della regione dell'Umbria, sorge [...] comprendente una serie numerosa di iscrizioni, in parte da P., ma in buona parte da vecchie collezioni e di varia provenienza; da Farfa (Rieti) un sarcofago con mito di Meleagro (Robert, tav. xcv) e un puteale con lotta fra Greci e amazzoni. Degna di ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] è testimoniata dalla loro presenza a S. Maria Antiqua a Roma e dai documenti pittorici rinvenuti negli scavi dell'abbazia di Farfa nel Lazio e di S. Maria di Teodote a Pavia. Evidente risulta ancora tale continuità a Müstair, dove i velari carolingi ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
farfense
farfènse agg. [dal lat. mediev. farfensis]. – Di Farfa, centro della Sabina, e in partic. dell’abbazia di Farfa, fiorente in età medievale, famosa anche per il suo scrittorio, che produsse codici nella caratteristica scrittura (detta...