Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] detti minori posti a custodia dei barattieri nell'ottavo cerchio (vedi, per esempio, Cagnazzo, Draghignazzo, Ciriatto, Alichino, Farfarello, Barbariccia); rilevabile è altresì il fine magico-incantatorio della loro azione di ostacolo e di ritardo nei ...
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malvagio
Antonietta Bufano
Mentre come aggettivo - in funzione di attributo o di predicato, riferito a persone o a cose, spesso unito ad altri aggettivi - il termine presenta per lo più una certa varietà [...] alla frode nel caso di Gerione, bestia malvagia (If XVII 30); il malvagio uccello con cui viene indicato il diavolo Farfarello è più generico, in quanto tutto ciò che si riferisce all'Inferno non può non essere, ovviamente, caratterizzato, quasi ...
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Pulci, Luigi
Michele Messina
Gli echi della Commedia nel Morgante del P. (Firenze 1432 - Padova 1484) sono evidenti e facilmente riscontrabili; non tutti però chiaramente riconducibili a una diretta [...] ' miseri profani ", XXVII 84 5 (da If VI 21). Non mancano poi nel Morgante nomi di personaggi come Farfarello e Rubicante, chiaramente usciti dall'Inferno dantesco.
Il P. dunque, direttamente o indirettamente, attinge ampiamente alla Commedia; però ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1841, pp. 251, 256; 1845-46, p. 399; 1858-61, pp. 367 s.; e notizie in Il Farfarello del 31 ag. 1879 e del 2 sett. 1882; ma vedi anche: G. Zanardelli, Notizie naturali, industriali e artistiche della prov. di ...
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MASCHERONI, Edoardo Antonio
Daniele Carnini
– Nacque a Milano il 4 sett. 1852 da Francesco e Felicita Dossena. Studiò nella sua città natale presso il liceo C. Beccaria. Con G. Mazzucato, C. Borghi, [...] tournée in vari teatri italiani (Roma, Venezia, Trieste, Brescia) ed esteri insieme con la troupe della Scala.
Verdi lo soprannominò «Farfarello» (come se fosse uno degli spiriti evocati nel terzo atto della sua opera) e lo onorò col nome di «terzo ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] (con immagine affine ma di segno opposto) negli ‛ uccelli ' infernali, diversamente connotati mediante gli epiteti: Farfarello, malvagio uccello per il gran proposto Barbariccia (If XXII 96); Lucifero, per antonomasia tanto [" così grande ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] , svagati da credulità indisciplinate ed episodiche. Sull'"imperador" "della ghiaccia" prevale il buffonesco di Alichino, di Farfarello, di Calcabrina, delle "male branche" rissose; nomi di scherno pullulano in tutte le letterature europee, sicché ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] 16), Lucifero con sei occhi piangëa (XXXIV 53). Così nella scena vivacissima che si svolge tra Ciampolo e i dieci demoni, Farfarello stralunava li occhi per fedire (XXII 95) e, per stare alle regole della sfida, ciascun [diavolo] da l'altra costa li ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] lettore di umanità e di Sallustio, poi ricusato dall'autore, di un folletto e di uno gnomo, di Malambruno e di Farfarello, svolgono i motivi che abbiamo veduto ispiratori delle prime Canzoni: se non l'esaltazione dell'antichità e la deplorazione dell ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] natura nei nomi stessi (Malacoda, Scarmiglione, Alichino, Calcabrina, Cagnazzo, Barbariccia, Libicocco, Draghinazzo, Ciriatto, Graffiacane, Farfarello, Rubicante), sono rappresentati digrignanti, col viso ferino (Cagnazzo levò 'l muso; a Ciriatto di ...
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farfarello
farfarèllo s. m. [der. dell’arabo farfār (v. fanfarone)], letter. – Diavoletto, spiritello, folletto, e per estens. persona di temperamento vivace, irrequieto: questo f. [l’estro] mi onora assai di rado delle sue visite (Cesarotti);...
farfara
fàrfara s. f. (o fàrfaro s. m.) [dal lat. farfăra o farfărus]. – Erba rizomatosa delle composite tubuliflore (Tussilago farfara), detta anche farfugio o tossilaggine, che cresce in luoghi argillosi e umidi; ha foglie radicali a forma...