UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] , 80 n. 575, 108 n. 788e, 110 n. 796e, 120 n. 846e, IV, p. 165).
L’ultima citazione in vita di Farinata risale all’estate del 1263, allorché partecipò a una spedizione in territorio lucchese, durante la quale catturò un Buondelmonti, caricandolo poi ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] di Pisa e nato di Gherardo, / [...] mi die’ il suo nome [...]», II, XXXI, 106-109).
Era figlio di Taddeo di Lapo Farinata, come ci conferma una rubrica del codice Laurenziano 42.38, c. 24r, mentre sconosciuto rimane il nome delle madre. Ignoriamo la ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] dell’Inferno dantesco (X, vv- 52-72, 109-114) in cui il C. è immaginato, insieme col con suocero e rivale politico Farinata, dannato nell’arca infuocata dove sono “con Epicuro tutt’i suoi seguaci / che l’anima col corpo morta fanno” (vv. 13 s ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] suoi Itinerari danteschi, Bari 1969, pp. 285-290 (già pubblicati negli Studi danteschi del 1965); di A. Accame Bobbio, Il Canto di Farinata, in Cultura e scuola, XIII-XIV (1965), pp. 433-445; di L. Cassata, Il disdegno di G. (Inf. X, 63), in Studi ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] suoi Itinerari danteschi, Bari 1969, pp. 285-290 (già pubblicati negli Studi danteschi del 1965); di A. Accame Bobbio, Il Canto di Farinata, in Cultura e scuola, XIII-XIV (1965), pp. 433-445; di L. Cassata, Il disdegno di G. (Inf. X, 63), in Studi ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] come consta da un documento del febbraio 1250.
A seguito dell’esclusione dei ghibellini dalla città di Firenze (agosto 1251), Farinata degli Uberti e il conte Guido Novello dei conti Guidi riuscirono a impadronirsi del borgo di Figline, grazie alla ...
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UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] un drappello di pisani contro la Lega guelfa nel Valdarno. Presenta contorni più netti la figura di Lapo figlio di Farinata degli Uberti, menzionato come «Lupone degli Uberti fiorentino» (p. CIII) da due eruditi veronesi del XVII secolo: coetaneo e ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] tra una figlia del B. e Neri Piccolino degli Uberti, figlio di Iacopo di Schiatta Uberti e fratello del famoso Farinata ricordato nell'Inferno dantesco. Ma le nozze, invece di portare alla pace, si dovevano concludere con nuovi fatti di sangue ...
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MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] alla Giovine Italia. Fondatore e organizzatore della congrega senese, in cui militò con il nome di battaglia di Farinata degli Uberti, dette prova di grande dinamismo e volontà percorrendo più volte la provincia in cerca di proseliti, corrispondendo ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] Contaldo, L'Allegoria di Verona di P. F., in Vita veronese, XXX (1977), pp. 193-196; G. Albricci, Le incisioni di P. e Orazio Farinati, in Saggi e mem. di storia dell'arte, XII (1980), pp. 7-30; D. De Grazia Bohlin, P. F. in the palazzo Giuliari ...
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farinata
s. f. [der. di farina]. – 1. a. Vivanda popolare fatta con farina intrisa e versata nell’acqua bollente per farla cuocere. b. In Liguria, specie di polentina fatta con farina di ceci e acqua, messa in una teglia di rame con olio d’oliva...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...