VIGANI, Giovanni Francesco
Antonio Clericuzio
– Nacque a Verona intorno al 1650. Nulla è noto della sua famiglia e della sua educazione.
Si può supporre che non abbia seguito un regolare corso di studi, [...] , il 7 marzo 1685. L’insegnamento a Cambridge, che promuoveva con fogli volanti, così come la produzione e il commercio di farmaci a Newark, erano abbastanza redditizi. Lo stesso Vigani, in una lettera del 2 agosto 1692 (MS Add. 22910, cc. 410-411 ...
Leggi Tutto
QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] citata opera sulla teriaca, dedicata ad Afonso II, in cui Quattrami intervenne nelle dispute intorno alla composizione del farmaco, schierandosi con Bartolomeo Maranta contro Marco Oddi e i medici di Padova. Fu sollecitato dagli speziali a scrivere ...
Leggi Tutto
TRINCAVELLI, Vittore
Stefania Fortuna
– Nacque a Venezia da Bernardo e da Orsa Moro il 23 febbraio 1489, come si evince dal testamento, nel quale nomina il fratello Vincenzo e lo raccomanda ai figli [...] a Galeno (De differentiis febrium, Ad Glauconem e In Hippocratis Prognisticon) e tre opere sulla peste, sulle terapie e sui farmaci; il secondo i Consilia, le Lettere e altre tre opere sul salasso, sulla peste e la citata Quaestio de reactione ...
Leggi Tutto
SELLA, Bartolomeo.
Silvano Montaldo
– Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella) il 28 agosto 1776, quartogenito di Giovanni Antonio, uno dei maggiori fabbricanti di panni del Regno di [...] 1817, sulla diffusione delle visite ginecologiche e sulla pratica dell’aborto tra i ceti popolari, sulla sperimentazione di alcuni farmaci, più in generale sui processi di medicalizzazione in una valle alpina del primo Ottocento.
Nel 1829, a causa di ...
Leggi Tutto
KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] chicchessia", il K. fu sostenitore di un metodo curativo semplice, fondato più sulle regole dietetiche che sull'uso dei farmaci; utilizzò il mercurio nella cura della sifilide e propugnò l'impiego terapeutico delle acque termali euganee. Per lui la ...
Leggi Tutto
MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] interessarsi della fisiopatologia vascolare in considerazione della possibilità di utilizzare la via endoarteriosa per l'inoculazione di farmaci o di mezzi di contrasto per la diagnostica angiografica (in collab. con G. Enria: L'arterioterapia nella ...
Leggi Tutto
LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] in tutto il mondo e ottenuto con un procedimento sfruttato da altre industrie farmaceutiche per rendere meno tossici i farmaci indicati per la terapia della sifilide. Sulla scorta di queste prime importanti scoperte, il laboratorio farmaceutico, in ...
Leggi Tutto
FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] , nel tripartire i sali in quelli tratti da sostanze minerali, vegetali e animali, colloca il De sale corallorum tra i farmaci ricavati dagli animali marini.
Tra il 1634 e il 1648, oltre al Soliloquium, il F. compose diverse opere che ottennero ...
Leggi Tutto
DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] di fondamentale importanza nel condizionare la risposta alla noxa infettiva e nel modificare l'effetto terapeutico dei farmaci antibatterici, fu uno dei cardini della concezione patogenetica delle infezioni, prospettata dal Dogliotti. Essa è alla ...
Leggi Tutto
MENGHI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque nel 1529 a Viadana, nel Mantovano, (è per questo talvolta menzionato come «il Viadana»), ed entrò nell’Ordine dei frati minori osservanti nel 1549.
Ben poco [...] Gli errori popolari d’Italia, attaccò duramente il M. (menzionato per nome) e tutti quegli esorcisti che somministravano farmaci ai loro pazienti esercitando così abusivamente la medicina. Il M. si difese nella Seconda parte del Compendio, scrivendo ...
Leggi Tutto
farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.