Farmacologo (Londra 1804 - ivi 1853) prof. di materia medica a Londra (dal 1832), membro (1838) della Royal Society. Si dedicò con grande operosità allo studio dei caratteri chimici, botanici, fisici, [...] fisiologici dei farmaci, servendosi anche del microscopio e della luce polarizzata. La sua opera principale, The elements of materia medica (1839-40), fu considerata un testo classico. ...
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Medico (Mocasina, Calvagese della Riviera, 1796 - Padova 1849), prof. di medicina teorica a Padova. È annoverato tra gli iniziatori della moderna farmacologia per aver formulato i fini e la metodica dello [...] studio dei farmaci. Scrisse il Trattato filosofico sperimentale dei soccorsi terapeutici (4 voll., 1833-38). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Marotta
Giovanni Paoloni
Erede di una tradizione, risalente a Stanislao Cannizzaro, che poneva la chimica al servizio del bene pubblico, Domenico Marotta dedicò tutta la sua attività scientifica [...] del nonno, e nel 1905-06 si iscrisse all’Università di Palermo, dove nel luglio 1910 conseguì la laurea in chimica e farmacia, con una tesi sperimentale svolta presso l’Istituto di chimica generale diretto da Giorgio Errera (1860-1933). Poco dopo la ...
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Medico, oriundo della Gallia (4º-5º sec. d. C.); fu a Roma magister officiorum della casa imperiale con Teodosio I, poi con Arcadio. Fu autore di un'opera di notevole interesse nella quale sono descritti [...] i farmaci e le magie (pubbl. 1536 con il titolo De medicamentis empiricis, physicis ac rationalibus liber, in 36 capitoli). ...
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Farmacologo (Bautzen 1820 - Giessen 1879); prof. a Dorpat (1849) e a Giessen (1867), diede alla farmacologia l'indirizzo sperimentale che doveva essere più ampiamente sviluppato dal suo discepolo O. Schmiedeberg. [...] Nel Lehrbuch der Arzneimittellehre (1876) tentò un raggruppamento razionale dei farmaci secondo le loro proprietà chimiche e farmaco-dinamiche. ...
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Chirurgo e ortopedico (Pont-de-Beauvoisin, Lione, 1791 - Lione 1853); dopo aver diretto un istituto di ortopedia a Passy, ne fondò e diresse uno a Lione. A lui si deve soprattutto di avere ideato una nuova [...] e importante via di somministrazione dei farmaci grazie all'invenzione della siringa (siringa di P.) con la quale egli tentò di praticare la cura incruenta degli aneurismi mediante iniezioni di coagulanti. ...
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Medico greco di Anazarba (1º sec.d. C.). La sua opera Sulla materia medica in 5 libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico fino ai tempi [...] moderni. Scrisse anche altre opere sui veleni e sui farmaci. I manoscritti del trattato, specie i più antichi, hanno importanza anche per le illustrazioni, poiché dimostrano il grado di conoscenze botaniche raggiunto e la capacità o meno degli ...
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Chimico svizzero (Mosca 1889 - Zurigo 1971); allievo di A. Werner, collaboratore di P. Ehrlich; prof. di chimica organica a Zurigo (dal 1918); socio straniero dei Lincei (1948). Le sue prime ricerche, [...] condotte con Ehrlich, riguardano la preparazione di derivati arsenobenzenici (usati un tempo come farmaci antiluetici) contenenti rame e argento. In seguito studiò la struttura dei polisaccaridi (amido, insulina, glicogeno, cellulosa), la ...
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Maria Giovanna Luini
Caterina Simonsen
Viva grazie agli animali da laboratorio
Ha 25 anni, studia veterinaria ed è vegetariana. Colpita da 4 malattie rare, vuole urlare per farsi sentire anche se il fiato [...] deve urlare per farsi sentire e il fiato non ce l’ha.
Caterina spiega quali cure debba ricevere ogni giorno, elenca i farmaci, li indica e racconta che molti di loro servono anche per curare le malattie degli animali. Deve prendere il ferro, tra l ...
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Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli [...] malarica e sulla semeiotica dei versamenti toracici e l'adozione della via endovenosa come mezzo di introduzione di alcuni farmaci (sali di chinino, sublimato). Deputato dal 1874, fu più volte ministro della Istruzione Pubblica (1881-1884; 1893-1896 ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.