Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] complesso di nozioni esistenti a quell’epoca sui farmaci, ordinandole sistematicamente nel trattato Sulla materia medica R. Buchheim e O. Schmiedeberg (che estendono lo studio dei farmaci all’esame di tutti gli aspetti possibili, pratici e teorici, ...
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Medicinale appartenente alle serie dei farmaci antinfiammatori non steroidali (NSAID). Il prodotto utilizzato è il sodio derivato del 2-(S)-(6 metossi-2-naftil)-acido propanoico e si presenta come una [...] sostanza cristallina bianca inodore. Viene impiegato per la riduzione di dolori, febbri provocate da artriti reumatoidi, gotta, crampi mestruali, tendiniti ecc. Può dare disturbi gastrointestinali e presenta ...
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Denominazione di un gruppo di farmaci di natura steroidea, fra i quali si distinguono il metenolone, il nandrolone e altri, che agiscono su alcuni processi metabolici inducendo un risparmio proteico. Presentano [...] analogia strutturale con gli ormoni androgeni, responsabili dell’aumento di statura e delle masse muscolari che si verifica in pubertà. Possiedono azione virilizzante e stimolano la produzione di globuli ...
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Farmaceutica
Sono detti a. i farmaci la cui azione prevalente è quella di riprodurre gli effetti dell’adrenalina o della noradrenalina. Attivano gli effettori a. presenti a livello centrale, agendo direttamente [...] sulle aree recettoriali e bloccando sistemi di allontanamento dei trasmettitori dai recettori, con conseguente aumento della durata e dell’intensità della stimolazione dei recettori.
Fisiologia
Si chiamano ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] , e la scoperta delle psicosi mescaliniche. La p. moderna ha inizio nel 1952, con la scoperta del primo farmaco neurolettico, la clorpromazina.
La p. costituisce un tipico esempio di materia interdisciplinare: supera i limiti della farmacologia e ...
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In medicina, via di somministrazione (di farmaci ecc.) diversa dalla via gastrointestinale; in senso più restrittivo, introduzione di sostanze medicamentose nei tessuti profondi per mezzo di iniezioni, [...] principalmente nella possibilità di regolare con maggior precisione la posologia e di raggiungere rapidamente alte concentrazioni dei farmaci nei liquidi organici. La via p. permette anche di evitare che le diverse sostanze somministrate siano ...
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SINERGISMO
Pietro DI MATTEI
Farmacologia. - A seconda dei farmaci e del punto di attacco di essi nell'organismo, la somministrazione contemporanea di due farmaci può portare schematicamente a tre risultati: [...] o perché ne ostacola l'eliminazione prolungandone l'azione, ecc. Quando segue il rinforzo dell'azione di uno solo dei due farmaci si ha il sinergismo unilaterale, quando si ha quello di tutti e due il sinergismo bilaterale o reciproco. L'adrenalina e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] o dall'acqua di fiore, o dalla soluzione di piante o di droghe di cui porta il nome. Il ǧullāb non è lo scopo del farmaco, ma viene usato come mezzo per fare penetrare 'nel corpo' il succo di frutta, l'acqua di fiore o la soluzione contenente droghe ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] la vita.
Misure di emergenza per salvare l'intossicato sono la ventilazione polmonare artificiale e la somministrazione di farmaci antagonisti della morfina, quali il naloxone e il naltrexone. Il meccanismo dell'azione analgesica della sostanza, non ...
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Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, [...] loro proprietà di azione o di farmacocinetica. In relazione all’azione che essi svolgono si hanno tre categorie di farmaci: a) fase-specifici (alcaloidi della vinca, antimetaboliti come analoghi delle purine e pirimidine, cis-platino ecc.) con azione ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.