Farmacologo, nato a Catania il 27 aprile 1896, laureato a Modena nel 1918. Allievo di G. Gaglio e di A. Bonanni; professore di farmacologia (1928) nell'università di Pavia. Insegna a Roma dal 1938.
Autore [...] , vitamine endogene, ipervitaminismo, farmaci devitaminizzanti, idiosincrasia ai farmaci come aspetto di avitaminosi, ; Condizionatori positivi e negativi, in România Medicalǎ, 1941; Farmaci devitaminizzanti e rivelatori di avitaminosi, Milano 1942. ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] alle lesioni di parete e al loro diveni re (progressione ed eventuale regressione anche in rapporto con diete e farmaci, ecc.) ha ricevuto innovativo contributo dapprima dal le arteriografie, quindi dalle metodiche di analisi, innocue e non invasive ...
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POSOLOGIA (XXVIII, p. 85)
Pietro DI MATTEI
La posologia ha visto negli ultimi anni accrescere cospicuamente il corredo dei fatti che la guidano. La con0scenza sempre più esatta del tempo impiegato da [...] seconda della via di somministrazione, per raggiungere il sangue e i tessuti, quella delle trasformazioni che subisce il farmaco nell'organismo e della sua velocità di eliminazione, e la maggior possibilità di stabilire la concentrazione che bisogna ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] . Hao, X.-J. Xu, Mechanisms of central pain, pp. 575-89).
V. Ventafridda, Il controllo del dolore da cancro e disponibilità dei farmaci oppioidi. Le linee guida dell'OMS, in Quaderni di sanità pubblica, 1998, 21, pp. 5-43.
R.-D. Treede, D.R. Kenshalo ...
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analgesìa Abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es. attraverso l'assunzione [...] ). I seguenti composti vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento delle sindromi dolorose: farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico), oppiacei (per es. morfina, tramadolo), paracetamolo ...
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INNESTI e TRAPIANTI (XIX, p. 315)
Luigi TONELLI
Mentre nella ricerca biologica la tecnica degli innesti e trapianti non ha subìto, in questi ultimi anni, grandi mutamenti, né conseguito particolari progressi, [...] nel campo della chirurgia ha realizzato un sensibile progresso soprattutto in seguito alla scoperta dei farmaci batteriostatici (sulfamidici, antibiotici), mediante i quali oggi si possono combattere validamente o prevenire le complicazioni infettive ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] monociti.
Caratteristica della m. è la tendenza a recidivare dopo la cura e l’apparente guarigione dell’infermo. Con i farmaci sintetici, la terzana maligna guarisce senza dare recidive, ma la terzana benigna e la quartana non di rado recidivano dopo ...
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Branca della farmacologia che si occupa dello studio delle sostanze medicinali, specialmente di quelle vegetali. Si differenzia dalla botanica farmaceutica in quanto questa studia la morfologia, la fisiologia [...] e la patologia delle piante medicinali allo stato vivente, invece la f. si limita allo studio delle parti di tali piante impiegabili come farmaci o direttamente o attraverso opportune elaborazioni. ...
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. Particolari sistemi colloidali in cui la fase dispersa è un solido o un liquido e la fase disperdente un gas. Le particelle disperse hanno dimensioni estremamente ridotte, e per fenomeni di natura elettrica [...] solventi ad elevata tensione di vapore come il Freon (di-fluoro-di-cloro-metano), compressi in piccoli recipienti. I farmaci sono somministrati in due modi principali: mediante camere di inalazione in cui l'aerosol è prodotto da un grande apparecchio ...
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azidotimidina
Guido Poli
Primo farmaco antiretrovirale comunemente noto come AZT o zidovudina, approvato per il trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS, Acquired immunodeficiency [...] durante l’ultimo trimestre di gravidanza o durante l’allattamento. L’AZT fu sintetizzata per la prima volta nel 1964 quale farmaco antitumorale, ma soltanto nel 1985 ne fu dimostrata l’alta efficacia nel prevenire l’infezione da HIV, prima in vitro e ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.