CALVI, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Cremona il 19 luglio 1721, parente da parte materna di Francesco Arisi, animatore della vita accademica cremonese, iniziò gli studi nella città natale, coltivando [...] medicamentis pro nosocomiorum levamine moderandis (Pisa 1763), steso in forma epistolare, si schiera contro l'eccessivo ricorso ai farmaci e caldeggia la loro parziale sostituzione con opportune diete. Ma il più importante degli scritti del periodo è ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] il protomedico G. B. Teodorici rilasciò una licenza perpetua di chirurgia a certo "M.º Michelangiolo"; cfr. A. Bertolotti,La medicina,chirurgia e farmacia a Roma nel sec. XVI, in Il Buonarroti, s. 3, II [1884-87], p. 192). Il 9 luglio 1542 muore la ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] vitalistica, rigore logico e rara abilità sul piano classificatorio, intuito felice nella designazione delle proprietà dei farmaci e un eloquio disinvolto, sicuro e pregnante nel corso delle lezioni accademiche. Molto si adoprò per migliorare ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] serie di esperienze cliniche. Quando, di lì a qualche anno, incominciò a diffondersi l'uso di certi farmaci per via intrarachidea, egli volle insistere nel sostenerne l'efficacia secondo il meccanismo della sua dottrina diacefalorachidiana, piuttosto ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] altro significativo elemento di distacco del nostro autore dalle concezioni galeniche si rivela nel modo di agire dei farmaci, non più considerati come apportatori di qualità elementari componentisi con quelle dell'organismo, bensì come principi ad ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] chicchessia", il K. fu sostenitore di un metodo curativo semplice, fondato più sulle regole dietetiche che sull'uso dei farmaci; utilizzò il mercurio nella cura della sifilide e propugnò l'impiego terapeutico delle acque termali euganee. Per lui la ...
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MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] interessarsi della fisiopatologia vascolare in considerazione della possibilità di utilizzare la via endoarteriosa per l'inoculazione di farmaci o di mezzi di contrasto per la diagnostica angiografica (in collab. con G. Enria: L'arterioterapia nella ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] , nel tripartire i sali in quelli tratti da sostanze minerali, vegetali e animali, colloca il De sale corallorum tra i farmaci ricavati dagli animali marini.
Tra il 1634 e il 1648, oltre al Soliloquium, il F. compose diverse opere che ottennero ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] di fondamentale importanza nel condizionare la risposta alla noxa infettiva e nel modificare l'effetto terapeutico dei farmaci antibatterici, fu uno dei cardini della concezione patogenetica delle infezioni, prospettata dal Dogliotti. Essa è alla ...
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DE LISI, Lionello
Laura Fiasconaro
Nacque a Barga (Lucca) il 27 ag. 1885 da Francesco e Ida Cipriani. Dopo aver vissuto in Sicilia e in Abruzzo, la famiglia si stabilì nel Veneto, e a Padova il D. si [...] la sua direzione furono svolte nel reparto psichiatrico della clinica osservazioni e ricerche sull'azione di alcune sostanze e farmaci come la reserpina e la cloropromazina, i cui risultati furono esposti da F. Giberti in una riunione tenutasi nel ...
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farmacia
farmacìa s. f. [dal gr. ϕαρμακεία «uso dei farmaci; avvelenamento; magia»; nel sign. 2 a, per calco del fr. pharmacie]. – 1. Arte di preparare i farmaci seguendo le prescrizioni mediche, in base a conoscenze scientifiche e osservando...
farmacista
s. m. e f. [der. di farmaco] (pl. m. -i). – Chi, avendo conseguito la laurea in farmacia ed essendo iscritto all’ordine professionale, esercita l’attività di preparare e vendere medicinali.