L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] efficaci. Il Settecento, a conclusione di un lungo processo non privo di tensioni e di arresti, farà della farmacologia una disciplina essenzialmente chimica e lascerà sempre più al margine l'antica e prestigiosa tradizione dei semplici. Questa ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] (quelli di metile e di etile sono impiegati per il dosaggio e per il riconoscimento del b., altri trovano impiego in farmacologia).
Il b. in natura
Il b. si ritrova in natura in molti composti (borati, acido borico ecc.), è presente in composti ...
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Stabilità
Corrado Mascia
Uno degli aspetti fondamentali del mondo naturale è la sua potenzialità di trasformazione; è proprio l'evolvere degli oggetti che permette all'uomo di percepire lo scorrere [...] da fenomeni esterni (per es., un rincaro dell'energia), si dice che i prezzi (e la moneta) sono stabili.
Anche in farmacologia si utilizza il concetto di stabilità. Un farmaco è stabile quando, in un determinato periodo di tempo, le sue proprietà ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] presso l'arcispedale di S. Maria Nuova (nel 1819 Gioacchino Taddei [1792-1860] divenne il primo titolare della cattedra di farmacologia e in seguito passò a quella di chimica organica e fisica medica) indusse il G. a occuparsi di una possibile ...
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La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] la N pirrolidinometiltetraciclina dispone di migliore solubilità e permette l'impiego parenterale della tetraciclina.
Sotto l'aspetto farmacologico gli a. si caratterizzano: a) per la provenienza dal metabolismo di microrganismi; b) per lo spettro di ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] che esse permettono di creare.
Le applicazioni sono molteplici e vanno dalla metallurgia all'elettronica, dalla farmacologia alla fisica dei materiali. Sono state realizzate per esempio strutture molecolari molto più leggere dei metalli, ma ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] stesso anello i gruppi −OCH3 e =O sono invertiti di posizione, si ha l'isocolchicina (Dewar). Oltre le applicazioni farmacologiche descritte nella voce colchico (X, p. 718), in questi ultimi anni si è riconosciuta l'importanza della colchicina come ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] subito allo studio dei veleni. Nasce così la tossicologia scientifica sulle salde basi, non solo della fisiologia e della farmacologia, ma anche della chimica e assume subito notevole importanza, pur nei riflessi della medicina pratica e della vita ...
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Chimica combinatoriale
Pierfausto Seneci
di Pierfausto Seneci
Chimica combinatoriale
sommario: 1. Questioni lessicali. 2. Cenni storici. 3. Definizioni. 4. Applicazioni: a) ricerca farmaceutica; b) [...] . La chimica combinatoriale si è rivelata uno strumento prezioso per accelerare la scoperta di nuovi principî attivi in farmacologia. È lecito attendersi ora un periodo in cui approcci combinatoriali prenderanno piede in aree applicative fino a ora ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] elettrolitico di Monteponi, in Progressi dell'Ind. chim. it. nel 1° decennio di regime fascista, Roma 1932.
Farmacologia.
Studiati farmacologicamente e usati in terapia sono specialmente il solfato, l'ossido, il fosfuro, l'acetato, il valerianato, il ...
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farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.