LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] a far parte, come consigliere nazionale per la corporazione vitivinicola e olearia in rappresentanza deilavoratori del commercio, della Camera deifasci e delle corporazioni. Nel novembre dello stesso anno, venne temporaneamente sospeso da ogni ...
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corporativismo
Dottrina politico-sociale tendente a realizzare il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali, sulla base di organismi rappresentativi delle varie attività professionali [...] cattoliche di lavoratori. Tuttavia, dovuto organizzare unitariamente datori di lavoro e lavoratori. Dopo i «patti» Carta del lavoro (1927), liquidò di fatto i sindacati deilavoratori intesi in di lavoro, le tariffe delle prestazioni e dei beni ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] e della Federazione Modenese fra le società deilavoratori. Candidato socialista nelle elezioni del 23 Modena, 6 ott. 1945; L. Cortesi, Il partito socialista e il movimento deiFasci (1892-94), in Movimento Operaio, Milano, VI (1954). pp. 1067-1111 ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] in Italia
Le origini. - L’associazione organizzata deilavoratori volta alla tutela degli interessi economici (di gruppo, assunsero una fisionomia fortemente politicizzata, come nel caso deiFasci siciliani e del movimento bracciantile in Puglia e ...
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Le associazione sindacali sono associazioni di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi.
Le origini. - L’associazione organizzata deilavoratori [...] l’avvento di una diversa forma di organizzazione deilavoratori: le leghe di miglioramento e di resistenza. dove assunsero una fisionomia fortemente politicizzata, come nel caso deiFasci siciliani e del movimento bracciantile in Puglia e nella ...
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MUSSOLINI, Benito
Capo del governo italiano e Duce del Fascismo. Nasce il 29 luglio 1883 a Dovia di Predappio (Forlì) da Alessandro e da Rosa Maltoni. Studia alla scuola normale di Forlimpopoli; nel [...] Jamiano) il 23 febbraio 1917. Fonda il 23 marzo 1919 i Fasci di combattimento; è eletto deputato il 15 maggio 1921 per Milano al 12 settembre dello stesso anno resse anche il Ministero deilavori pubblici; dal 2 luglio 1926 al 12 settembre 1929 ...
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RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento [...] il sorgere del nuovo sistema Marconi a onde corte a fascio (sistema direttivo), applicato per la prima volta in Inghilterra delle comunicazioni oltreché dai delegati delle Confederazioni deilavoratori fascisti dell'agricoltura e degli agricoltori, ...
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MUTILATI e INVALIDI di guerra
Carlo Delcroix
In tutti i tempi le ferite di guerra furono considerate segni del massimo onore e come tali esaltate dal popolo e dai poeti. La storia particolarmente ricorda [...] S. Sepolcro da cui doveva partire il primo proclama deifasci italiani di combattimento.
Questa associazione, proponendosi di accogliere mutilati entravano in massa nell'organizzazione deilavoratori e ottenevano diretti rappresentanti nei consigli ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] pur lottando fra persecuzioni per la difesa deilavoratori, svolgono specialmente un'attività cooperativa. Sotto il del movimento. Il quale ha un'effimera espansione nella Sicilia coi fasci (1893-94); ma ha nell'Italia settentrionale una lenta, ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] , pestaggi, assalti alle sedi istituzionali, a quelle dei giornali e alla Camera del lavoro, a circoli deilavoratori, scontri in campo aperto tra militanti socialisti e quelli del Fascio, il clima politico in città divenne incandescente. Nel ...
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fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...
fascia blu2
fascia blu2 loc. s.le f. Fascia oraria durante la quale è in vigore la tariffazione ridotta applicata alla fornitura di un servizio. ◆ Durante la fascia blu la nuova tariffa prevede, infatti, un costo variabile di 9,80 centesimi...