Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] di Crispi e dei governi successivi (Antonio Starabba di Rudinì, Luigi G. Pelloux). Approvò la repressione militare dei Fascisiciliani e dei moti anarchici in Lunigiana operata dall’ultimo governo Crispi (1894). Nel 1899 appoggiò il tentativo del ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] nella direzione opposta, parteggiando per lo Stato forte, che era stato debole verso le agitazioni anarchiche e dei Fascisiciliani. Nel 1914, per i fatti della settimana rossa invocava "un nuovo 18 brumaio".
Alla vigilia del primo conflitto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di fine secolo, 1893-1896, Milano 1988, pp. 58-63.
C. Dollo, La cultura accademica di fine secolo e i Fascisiciliani, in I Fasci dei Lavoratori e la crisi italiana di fine secolo (1892-1894), a cura di P. Manali, Caltanissetta-Roma 1995, pp. 334 ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] al 1915, Faenza 1957, ad Indicem;E. Santarelli, Ilsocialismo anarchico in Italia, Milano 1959, p. 125; S. F. Romano, Storia dei Fascisiciliani, Bari 1959, pp. 114, 141, 397, 400, 539; R. Villari, IlSud nella storia d'Italia, Bari 1961, p. 474; E ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] "Appunti del carcere", in Movim. operaio, n.s., IV (1952), 6, pp. 893-953; (cfr. anche VI [1954], n. 6 dedic. ai Fascisiciliani, con saggi di S. F. Romano, M. Ganci, F. Renda, G. Cerrito, S. Costanza, I. Nigrelli, L. Cortesi); R. Colapietra, Ilpart ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] , Irepubblicani a Roma alla fine del secolo, in L'Associazionismo mazziniano, p. 174); nel '93 intervenne in favore dei Fascisiciliani, indicando rimedi per migliorare le condizioni dell'isola (Per la Sicilia, in La Rivista popolare, I, n. 8, pp ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] si trovava a Bologna, dove, come si legge in una sentenza di quella corte d'appello, sulla falsariga dei Fascisiciliani, cercava di costituirne uno analogo "diretto a commettere i delitti di incitamento alla disobbedienza della legge e all'odio fra ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] divenuta Federazione del libro, e al Partito socialista, figurava tra i sottoscrittori per De Felice e i fascisiciliani.
Lavorando saltuariamente nella tipografia del Secolo XIX, diviene l'animatore della sezione genovese della Federazione del libro ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] è, sia pure indirettamente, confermato anche dall'atteggiamento che egli assunse all'indomani dei moti dei Fascisiciliani, allorché si scagliò contro i rivoltosi, definendoli "mestatori anarchici e socialisti", prendendo quindi posizione per una ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] l'Unità (1861-1878). Comunicazioni, I, Milano 1973, pp. 101-121; S. Tramontin, L'incidenza delle agitazioni dei Fasci nel movimento cattolicosicil., in I Fascisiciliani, II, Bari 1976, pp. 325ss.; G. Di Fazio, D. a Catania (1867-1894): Chiesa e mov ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., il parenchima del lobo polmonare superiore,...