ZODIACALE, LUCE
Pio Luigi Emanuelli
. È un bagliore, spesso forte quanto quello della Via Lattea, che si scorge nel cielo, in certe epoche dell'anno, dopo il tramonto del Sole o prima del suo sorgere. [...] , specialmente ai tropici, le sue estremità si vedono distendersi su tutto il giro dell'eclittica, formando un anello completo (fasciazodiacale), nel quale, dal lato opposto al Sole, si vede una chiazza relativamente più luminosa, di 10° di diametro ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] pianeti e la Luna si muovono sempre dentro la fascia dello z., perché le loro latitudini celesti non oltrepassano Per conservare allora l’uso dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostarsi mensile del Sole, si sono ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] trattato nel Libro IX, la gnomonica, consente all’autore di introdurre un breve excursus sulla sfera celeste, sulla fasciazodiacale e sui moti dei sette pianeti: «Mentre queste costellazioni in numero di 12 occupano ciascuna la dodicesima parte del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] di Plinio, anche il Sole e la Luna ‒ il primo ideatore dispose lo sfondo dei dodici gradi della fasciazodiacale nella forma di tredici orbite concentriche; contro questa struttura collocò, quindi, cinque orbite eccentriche che rappresentavano tutti ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] regolari osservazioni astronomiche, tra le quali, nel marzo 1702, quelle intorno al passaggio della luce lungo la fasciazodiacale. Inoltre, si incaricò, su richiesta di Manfredi, di prendere accordi con alcuni artigiani romani, in particolare con ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] lungo proverrebbero dalla Nube di Oort, quelle di breve periodo dalla Fascia di Kuiper (fig. 3).
C., meteoroidi e polvere interplanetaria
e vanno così ad alimentare la nube di polvere zodiacale (➔ polvere). I grani più grandi restano invece lungo ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] del micron, presenti negli spazi cosmici. La p. interplanetaria (o zodiacale) permea lo spazio fra il Sole e i pianeti, la p a occhio nudo: le macchie oscure, che si notano nella fascia luminosa della Via Lattea, sono prodotte infatti da nubi di p ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] pratica si illumina per mezzo dello stesso telescopio, con un potente fascio laser alla lunghezza d'onda del doppietto giallo del sodio, lo da quella interplanetaria (che causa la ben nota luce zodiacale), da quella interstellare e da un'ancora poco ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] dati astronomici relativi ai corpi celesti presenti nella fascia del percorso apparente del Sole nel cielo, lo di due insiemi di tempi di levata per i dodici segni zodiacali in modo da formare progressioni aritmetiche in cui i valori estremi fossero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] del Sole e arrivando a congetturare all'interno della fascia luminosa che lo circonda l'esistenza di uno strato segno dello Zodiaco, affermando che l'intelligenza, principe del segno zodiacale, determinava la maggiore o minore virtù di un neonato. Il ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio,...