Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] trattato nel Libro IX, la gnomonica, consente all’autore di introdurre un breve excursus sulla sfera celeste, sulla fasciazodiacale e sui moti dei sette pianeti: «Mentre queste costellazioni in numero di 12 occupano ciascuna la dodicesima parte del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] di Plinio, anche il Sole e la Luna ‒ il primo ideatore dispose lo sfondo dei dodici gradi della fasciazodiacale nella forma di tredici orbite concentriche; contro questa struttura collocò, quindi, cinque orbite eccentriche che rappresentavano tutti ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] del micron, presenti negli spazi cosmici. La p. interplanetaria (o zodiacale) permea lo spazio fra il Sole e i pianeti, la p a occhio nudo: le macchie oscure, che si notano nella fascia luminosa della Via Lattea, sono prodotte infatti da nubi di p ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] dati astronomici relativi ai corpi celesti presenti nella fascia del percorso apparente del Sole nel cielo, lo di due insiemi di tempi di levata per i dodici segni zodiacali in modo da formare progressioni aritmetiche in cui i valori estremi fossero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] del Sole e arrivando a congetturare all'interno della fascia luminosa che lo circonda l'esistenza di uno strato segno dello Zodiaco, affermando che l'intelligenza, principe del segno zodiacale, determinava la maggiore o minore virtù di un neonato. Il ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] il carattere e il destino di una persona, includevano la posizione zodiacale del Sole, della Luna e dei pianeti, nonché la situazione velocità che i pianeti esibiscono nel loro circuito sulla fascia dello Zodiaco, a percezioni più complesse, come le ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio,...