Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] televisivo), ha realizzato l'ambiente percorribile Luna (1968). Nel 1971 ha creato le prime opere-azioni (Che cosa è il fascismo ed Ebrea); del 1973 è la performance Natura e cultura, poi riproposta come Ideologia e natura. In questi anni elabora ...
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Pubblicista italiano (San Severo 1889 - Roma 1935). Esordì nel 1909 nel settimanale La difesa dell'arte, cui seguirono Il Centauro e la Rivista d'arte di scienza e di vita (1911-13). Futurista, durante [...] la guerra fu negli arditi; nel dopoguerra diresse Roma futurista, L'Ardito, La Testa di ferro e Il principe. Durante il fascismo fu uno dei giornalisti di punta dell'intransigentismo e diresse varî giornali, tra i quali il quotidiano romano L'Impero ...
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Giornalista (Roma 1887 - ivi 1970), figlio di Edoardo e di Matilde Serao; esordì al Mattino nel 1908; corrispondente da Londra e, durante la prima guerra mondiale, dal fronte, fu poi direttore della Nazione [...] condirettore del Mattino fino al 1928, anno in cui abbandonò il giornalismo per ragioni politiche; vi tornò alla caduta del fascismo. Pubblicò un volume di poesia, Bidental (1934), un romanzo, La vera Croce (1939), e varî scritti di carattere storico ...
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Rubbettino, Rosario. – Editore italiano (Soveria Mannelli, Catanzaro, 1941 – ivi 2000). Fondatore nel 1972 dell’omonima casa editrice con annessa tipografia, ha concentrato la sua produzione nel settore [...] ha acquisito notorietà nazionale nel 1987 grazie alla recensione di L. Sciascia al libro La mafia durante il fascismo (1986) dello storico britannico C. Duggan. Tra gli autori pubblicati dalla casa editrice figurano intellettuali quali D. Antiseri ...
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Quotidiano politico, fondato a Torino nel 1848 sotto il titolo di L'Italiano-Gazzetta del Popolo mantenuto fino al 1945, con un indirizzo nazionale-liberale, sostenitore dell’unità dell’Italia sotto la [...] la politica cavouriana e la spedizione dei Mille. Nel 1915 patrocinò l’intervento dell’Italia in guerra e sostenne poi il fascismo. Nel 1945, dopo la Liberazione, uscì con il titolo di Gazzetta d’Italia, per riassumere poi quello originario. Cessò le ...
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Giornalista e uomo politico, nato a S. Giovanni Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871. Di tendenza liberale di destra, diede tale indirizzo al Giornale d'Italia, da lui diretto dal 1901. Nel 1920 fu nominato [...] al 1924 fu presidente dell'Associazione della stampa periodica italiana. Ritiratosi poi dal giornalismo, vi rientrò dopo la caduta del fascismo riassumendo durante il periodo del governo Badoglio la direzione del Giornale d'Italia. Nel 1944 fondò la ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] a Milano al solo scopo di attaccare la stampa di sinistra. Sono contro l'epurazione. Se qualcuno ha fatto fortuna sotto il fascismo perché toglierli la sua fortuna? Può essere utile al nuovo regime con la sua abilità, se si impegna a non contrastarlo ...
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Pisanò, Giorgio. – Uomo politico e giornalista italiano (Ferrara 1924 – Milano 1997). Nel 1942 è stato ufficiale della Gioventù Italiana, poi decorato al valore come combattente nel battaglione paracadutisti [...] di parlamentare è stata segnata dall’interesse verso le grandi inchieste sulla mafia e sulla corruzione. Dopo la sua fuoriuscita dal MSI, nel 1991, ha fondato Movimento Fascismo e Libertà, di cui è stato segretario nazionale fino alla sua morte. ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] vertici della stampa di regime.
Oltre che per il tramite della carta stampata, il suo percorso di avvicinamento al fascismo si realizzò seguendo i canoni della militanza politica. Membro dal 1919 del gruppo giovanile nazionalista torinese E. Biamino ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] Abbandonata la direzione del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. Senatore del regno (dal 1913), lo fu poi di diritto nel primo senato della repubblica. Pubblicò molti lavori di ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....