Medaglia d'oro e mutilato della guerra mondiale, nato a Corieggio Emilia il 15 gennaio 1889. Sottotenente nel 1912, dopo aver frequentato i corsi dell'Accademia militare, partecipò volontariamente alla [...] tra l'altro: La cooperazione nel quadro delle dottrine economiche (1922), Stato e lavoro (1925), La politica economica del fascismo (1929), Previdenza e assistenza (1932), Il salario corporativo secondo le esigenze normali di vita (1932), L'impresa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] in quanto parte importante della sua visione economico-politica, elemento fondamentale del suo rapporto teorico e politico con il fascismo.
L’attività di analisi e previsione economica
La capacità di lavoro di Mortara è testimoniata da un’opera come ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] socialista di Milano, e un suo zio, Guglielmo Gentili, ingegnere, nel 1922 divenne assessore comunale.
Dopo l'avvento del fascismo, il G. partecipò nel 1929 alla fondazione del movimento Giustizia e libertà (GL), promosso da Carlo Rosselli, col quale ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] , 1993, p. 31), «tutti i dirigenti del vecchio istituto [erano] sotto giudizio di epurazione» per il loro coinvolgimento con il fascismo e legati al vecchio regime di monopolio statale dei cambi. La testimonianza di Carli sullo stato della politica e ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] mancanza in Italia di un "partito del capitale" identificabile con qualche formazione tradizionale e, destinata a confluire nelle file del fascismo fra il 1923 e il 1925 - il C. rappresentò senz'altro l'ala estremista e quasi sicuramente il momento ...
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PARATORE, Giuseppe
Alberto PIRONTI
Uomo politico e studioso di problemi finanziarî, nato a Palermo il 31 maggio 1877. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Napoli, perfezionò la sua preparazione [...] nel primo e nel secondo gabinetto Nitti, ministro del Tesoro nel secondo gabinetto Facta. Dopo la caduta del fascismo, è stato deputato all'Assemblea costituente e presidente di importanti istituti economici, entrando poi a far parte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] e inviato al confino in Basilicata, dove si avvicina ai movimenti di Giustizia e libertà. Liberato alla caduta del fascismo, torna a Roma dedicandosi all’attività politica. Durante il primo convegno, clandestino, del Partito d’Azione (settembre 1943 ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] Arch. stor. delle prov. napol., s. 3, XII (1975), p. 6; M. Fatica, Appunti per una storia di Napoli nell'età del fascismo, in Riv. di storia contemp., V (1976), p. 404; G. Russo, L'Unione degli industriali della provincia di Napoli, 1944-1974, Napoli ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] inoltre: G. Quarta, Banco di Napoli, in Enc. bancaria, Milano 1942, ad vocem; V. Castronovo, La stampa italiana dall'unità al fascismo, Roma-Bari 1976, pp. 380, 385, 393; G. Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di P. Allum, Roma-Bari ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] Dal matrimonio nacquero cinque figli: Paolo (1923), Franca (1926), Emma (1931), Maria Grazia (1936) e Pietro (1944).
L’avvento del fascismo fu accolto da Pizzoni con un’ostilità che fino al 1943 non si tradusse mai in un’opposizione attiva al regime ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....