PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] destinazione segreta era Mulhouse, in Alsazia.
Con l’avvento di Hitler al potere (gennaio 1933), lo scontro tra fascismo e antifascismo divenne una questione europea. Nel grande teatro politico-militare e ideologico di questo antagonismo, la guerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Galante Garrone
Girolamo Imbruglia
Per Federico Chabod, Alessandro Galante Garrone (Vercelli 1909-Torino 2003) fu un discepolo spirituale di Adolfo Omodeo: una definizione pertinente, che [...] per Galante Garrone tale processo determinò le coordinate della vita civile dell’Italia repubblicana.
Formatosi sotto il fascismo nella Torino antifascista, Galante Garrone storico appartiene alla seconda metà del Novecento. Si formò allora la sua ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] , un partito. I repubblicani cesenati dal 1914 al 1946, Faenza 1983, ad ind.; S. Fedele, I repubblicani di fronte al fascismo (1919-1926), Firenze 1983, ad ind.; A. Varni, Due antifascisti romagnoli: Giovanni Braschi e C. M., in Id., Uomini, fatti ...
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PIZZONI, Alfredo
Tommaso Piffer
PIZZONI, Alfredo. – Nacque a Cremona il 20 gennaio 1894, figlio primogenito di Paolo, ufficiale di artiglieria, e di Emma Fanelli, crocerossina volontaria al fronte durante [...] Dal matrimonio nacquero cinque figli: Paolo (1923), Franca (1926), Emma (1931), Maria Grazia (1936) e Pietro (1944).
L’avvento del fascismo fu accolto da Pizzoni con un’ostilità che fino al 1943 non si tradusse mai in un’opposizione attiva al regime ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] fra le due guerre mondiali, in diversi Stati europei.
Il Paese, però, dove le idee e la prassi del fascismo italiano trovarono più esplicita adesione, in forme addirittura potenziate e perfezionate, fu la Germania. In questo Paese si formò, negli ...
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Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i vari Stati nazionali [...] nuovo ruolo assunto dagli USA e quello della Società delle Nazioni, oltre alla rivoluzione comunista e all’ascesa del fascismo, resero difficile la progettazione di un’unità europea. Le iniziative politiche non furono all’altezza della situazione: il ...
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Gianfranco Viesti
di Gianfranco Viesti
L’Italia è fra i paesi con le maggiori disparità regionali. Il fenomeno non è certo raro; ma in Italia presenta una particolare intensità e persistenza. Al Centro-Nord, [...] nel “Triangolo Industriale” e poi diffusi verso il Nord-est e il Centro. Si è molto acuita durante il fascismo: al Sud la popolazione è cresciuta notevolmente, ha visto chiusa la strada dell’emigrazione ed è rimasta quasi esclusivamente legata ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] col PCI. Vicepresidente del Consiglio e ministro per la Costituente (1945-46), alto commissario per le sanzioni contro il fascismo (1945), ministro degli Esteri (1946-47), deputato alla Costituente e alla Camera sin dalla 1a legisl. repubblicana. Con ...
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Esponente russa del movimento socialista (Černigov 1869 - Roma 1965). Di famiglia agiata, studiò e si laureò all'università di Bruxelles. In Italia dal 1897, avvicinatasi al movimento socialista seguì [...] (dove fu vicina a F. Turati e diresse l'Avanti!) e infine negli USA. Tornata in Italia dopo la caduta del fascismo, nel gennaio 1947 aderì al nuovo P.S.L.I., continuando poi fino all'ultimo a interessarsi ai problemi del movimento socialdemocratico ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] e nazista, laddove il primo dovette subire le limitazioni derivanti dal fatto che in Italia permanevano forze alleate del fascismo, ma pur sempre autonome, quali la monarchia e la Chiesa cattolica. Il ricorso alla violenza nell'Italia fascista fu ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....