CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] -iugoslavi: un perno essenziale della politica estera avviata da Sforza] e dall'altro renderà più difficile in Italia condurre il fascismo in una via di moderazione" (I docum. diplom. italiani..., s. 7, I, doc. 1). Secondo il biografo del C., appena ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] contesto il mito del C., se da un lato fu adoperato in sede ufficiale come strumento di consenso, dall'altro fu agitato dal fascismo di sinistra come arma di lotta all'interno del regime per assicurarsi un minimo di autonomia e per riportare il ...
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GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] , p. 318; F. Turati - A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone, Torino 1977, IV-VI, ad indices; G. Matteotti, Scritti sul fascismo, a cura di S. Caretti, Pisa 1983, ad indicem; R. Bauer, Quello che ho fatto. Trent'anni di lotte e ricordi, Milano ...
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BARONTINI, Ilio
Luciana Trentin
Nato a Cecina (Livorno) il 28 sett. 1890 da Giuseppe e da Emilia Marucci, di famiglia contadina dalle tradizioni socialiste, iscritto al partito socialista dal 1905, [...] Le brigate internaz. in Spagna, Roma 1956, pp. 238, 277 s., 280, 284, 297, 301, 309, NI, 391; Id., La disfatta del fascismo ital. cominciò in Spagna, in Il Contemporaneo, 1v (1961), nn. 38-39, p. 22. Per la partecipazione alla Resistenza italiana, si ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] orientamenti interventisti e sosteneva "un programma di democrazia sociale e incremento dell'economia nazionale".
Sempre più lontano dal fascismo via via che questo ridefiniva la propria immagine, pubblicò nel 1921 un fortunato opuscolo dal titolo ...
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romanizzazione
Viene così indicato tradizionalmente il processo di assimilazione e integrazione delle popolazioni di volta in volta assoggettate dai romani. Come molte categorie storiografiche, il concetto [...] , tuttavia, la r. – al di là del suo impiego a fini propagandistici presso i regimi totalitari (come specialmente il fascismo italiano) – è subito apparsa come un fenomeno complesso e disomogeneo, dagli esiti e tempi diversi, a seconda delle regioni ...
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Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] «sospensione» della rivista massonica, mai più revocata, rovinando economicamente il suo proprietario ed editore. Durante gli anni del fascismo Bacci fu perseguitato dalle misure di polizia, subì la rovina economica e fu abbandonato dai suoi amici. ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] , La Chiesa e lo sterminio degli ebrei, Bologna 2002; M. Sarfatti, La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo, Torino 2005; Storia della Shoah. La crisi dell'Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del xx secolo, a cura ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535)
Al momento della soppressione (1925) la Massoneria italiana era divisa, dal 1908, in almeno due corpi: quello detto, dalla sua sede romana, "di Palazzo Giustiniani" e il "Supremo [...] 25 luglio con l'arresto di Mussolini".
Di fatto, la Massoneria italiana riprese la sua attività dopo la caduta del fascismo, anzi, a Palermo, subito dopo lo sbarco delle truppe alleate in Sicilia. Ridotta ad attività clandestina nelle parti d' Italia ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] la nostra delusione".Il C. morì a Enna il 2 sett. 1921. La morte non interruppe il dialogo della Rivista popolare col fascismo. Questa continuò ad uscire sino al 1923, sotto la direzione di Carlo Bazzi, in aperta dissidenza con la linea politica del ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...