Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] e di un organo di controllo giurisdizionale della costituzionalità delle leggi consentì al potere politico di legiferare in piena e assoluta discrezionalità. Annichilito dal fascismo, lo S.a. seguì, tra il 1944 e il 1946, il destino della monarchia. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] pionieristici studi di M. De Giorgio, P. Di Cori, Politica e sentimenti: le organizzazioni femminili cattoliche dall’età giolittiana al fascismo, «Rivista di storia contemporanea», 3, 1980, pp. 337-371; P. Di Cori, Rosso e bianco, cit., pp. 93-94.
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] europei, intanto, i p.s. tornavano a crescere sul piano elettorale. Se in Italia tale ascesa fu stroncata dall’avvento del fascismo, altrove essa poté procedere, giungendo a risultati importanti: dal 37,9% dei voti della SPD e dal 38% del Partito ...
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cooperazione
Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando [...] c., che si trasformerà, nel 1927, nella Banca nazionale del lavoro. A partire dal 1921, fu condotta da parte del fascismo una sistematica azione di distruzione e persecuzione contro sedi ed esponenti delle cooperative. Sciolte tra il 1925 e il 1927 ...
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Diritto
Contratto di c. Contratto con cui un soggetto, detto committente, conferisce mandato senza rappresentanza a un altro soggetto, detto commissionario, per acquistare o vendere beni per suo conto, [...] riconoscimento ufficiale in Italia nel 1906, e si svilupparono subito dopo la Prima guerra mondiale; soppresse dal fascismo, rinacquero nel 1943. Dal 1970 sono state sostituite da nuove forme di rappresentanza allargata all’insieme dei lavoratori ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] di andare all'università (cosa che era stata negata loro per millenni).
Il dramma dei ghetti nazisti
Poi in Italia arrivò il fascismo, e le sue leggi razziali del 1938 divennero una specie di ghetto, un muro invisibile ma tremendo, che separava gli ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] eventuale e parziale assorbimento nelle strutture statali delle pulsioni rivendicative e partecipative popolari. È questo il caso del fascismo in Italia e, dopo la crisi della repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista. Nei regimi liberali e ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] in Sicilia (luglio 1943) e il governo Mussoliniera caduto dopo essere stato messo in minoranza nella seduta del Gran consiglio del fascismo del 25 luglio. L’annuncio dell’armistizio fu seguito dalla fuga del re e di Badoglio stesso da Roma, da una ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] governi instabili. L’Italia fu il primo Stato parlamentare europeo dove un’organizzazione paramilitare nazionalista e anti comunista, il fascismo, sorto nel 1919 esaltando l’esperienza e il mito della Grande guerra, conquistò il potere il 28 ottobre ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] modo decisivo a battere gli imperi centrali a carattere autoritario nella Prima guerra mondiale, a distruggere nazismo e fascismo europeo e imperialismo giapponese nella Seconda guerra mondiale, e infine a provocare il crollo del comunismo nel mondo ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....