FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] d'Italia B. Stringher - e con alcuni alti esponenti del fascismo come A. Finzi, G. Acerbo, L. Federzoni, D. Alfieri pp. 417, 483; V. Castronovo, La stampa ital. dall'Unità al fascismo, Roma-Bari 1991, p. 289; F. Pino Pongolini, Sui fiduciari della ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] patto Gentiloni (1913) a Cesena e a Faenza, in Romagna. Arte e storia, I (1981), pp. 113-121; F. Traniello, Il fascismo nelle interpretazioni cattolico-democratiche dei popolari in esilio, in Appunti di cultura e di politica, 1981, n. 12, pp. 21-27 ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] dell'Università di Napoli, XVIII (1975-76), p. 126; M. Ferrarotto, L'Accademia d'Italia. Intellettuali e potere durante il fascismo, Napoli 1977, pp. 69, 81, 145; Da Palazzo degli Studi a Museo archeologico (catal.), Napoli 1977, pp. 19-22; V ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] tracce di questo atteggiamento nelle cronache da lui stese sulle attività della Scuola sia prima sia dopo l'avvento del fascismo, dove non mancano accenni retorici d'occasione a "Rodi lembo di mondo latino, ove l'arte" attesta "l'inesauribile genio ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] e stranieri" diretta da G. Bottai e C. Arena, il D. non faceva alcuna concessione alle degenerazioni analitiche che il fascismo aveva per lo più legittimato, presentando agli studiosi italiani una serie di lavori che - da K. Menger a P. Sraffa ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] cattedra romana.
Ricci fu uno dei tre lincei che nel 1933 si dimise dall’Accademia per non accettare il giuramento imposto dal fascismo; De Viti, l’amico di sempre, fu tra i sette che si rifiutarono a testa alta.
Pantaleoni difese il governo anche ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] legislatura (1919-21), il 27 dic. 1922 rilasciò un'intervista al Popolo d'Italia, in cui si proclamava "precursore" del fascismo. Su invìto di Mussolini entrò, per la XXVII legislatura (1924-29), nella lista nazionale, e fu eletto nel collegio della ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] , Roma-Bari 2001, I, pp. 128-172; R. Majocchi, Gli scienziati del duce. Il ruolo dei ricercatori e del CNR nella politica autarchica del fascismo, Roma 2003, ad ind.; Id., Scienza e fascismo, Roma 2004, passim; Enc. Italiana, XXII, pp. 260-263. ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] , in L'Architecture d'aujourd'hui, 1976, n. 188, pp. 1-41; Il razionalismo e l'architettura in Italia durante il fascismo (catal.), a cura di S. Danesi-L. Patetta, Milano 1976; Il dibattito architettonico in Italia 1945-1975, Roma 1977; M. Tafuri ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] dell'Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano, Roma-Bari 1995, ad ind.; I. Granata, L'avvento del fascismo. Le giunte Filippetti e Mangiagalli, in Storia di Milano, XVIII, 1, Roma 1995, pp. 614-623; E. Decleva, La nascita dell ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....