Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] vitalismo e uno spirito dannunziano d'avventura lo sospinsero di esperienza in esperienza, dal giovanile repubblicanesimo al fascismo, dalla fronda antifascista (che gli procurò, nel 1933, la condanna, peraltro blanda, al confino) al filocomunismo e ...
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Giornalista e pubblicista statunitense (Bloomington 1892 - Madera 1977). Fu corrispondente del Chicago Daily News in Italia dal 1915 all'avvento del fascismo, di cui trattò nel volume Immortal Italy (1922). [...] Fu poi in Germania e un suo esame spietato dell'ideologia nazionalsocialista, Germany puts the clock back (1932), gli valse gravi molestie da parte del governo hitleriano. Successivamente fu inviato dal ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] », 2, 1, 2-9 gennaio 1921, pp. 1-2.
36 I perché, «Fede e ragione», 2, 7, 13 febbraio 1921, p. 5.
37 Spectator, Fascismo. Avviso ai cattolici italiani, «Fede e ragione», 2, 16, 17 aprile 1921, p. 3.
38 Il dovere dei cattolici nella babele dei partiti ...
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Giornalista italiano (Napoli 1885 - Roma 1952); redattore del Messaggero e del Paese (1922), fondò in Roma (1924) Il Becco giallo, settimanale satirico illustrato di opposizione al fascismo (soppresso [...] d'Italia e più tardi riprese la pubblicazione del settimanale, ma con tutt'altro indirizzo, essendosi frattanto avvicinato al fascismo. Diresse da ultimo, in Italia, Il Merlo giallo, continuazione del Becco giallo, con intonazione di estrema destra. ...
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Giornalista italiano (Roma 1884 - ivi 1966). Direttore del quotidiano democratico Il Mondo (facente capo a G. Amendola) nel periodo più grave dell'opposizione al fascismo, dopo la soppressione del giornale [...] (1926) si rifugiò (1927) in Francia, dove fu tra i fondatori (1929) del movimento di "Giustizia e Libertà". Rientrato in Italia nel 1945, fu ministro senza portafoglio nel primo gabinetto Bonomi e deputato ...
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Scrittore e giornalista (Napoli 1887 - Roma 1972); già redattore del Resto del Carlino e del Mondo (1925-26) di G. Amendola, si ritirò dalla professione perché ostile al fascismo: ostilità che gli procurò [...] -69), poi presidente onorario della Società italiana autori ed editori. Pubblicò varî volumi di cultura e di politica: Il fascismo visto da un solitario (1923; ed. ampliata con saggi posteriori, 1963); Un quarto di secolo (1925); Il preraffaellismo ...
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Pubblicista e uomo politico italiano (Tivoli 1894 - Rocca di Papa 1980); prof. di lettere ed esponente del Partito popolare italiano, lasciò l'insegnamento all'avvento del fascismo e divenne dal 1928 scrittore [...] della Biblioteca Vaticana. Ripresa l'attività politica dopo la liberazione, fu direttore (dal giugno 1944) del Quotidiano di Roma, organo dell'Azione cattolica, e (1946-48) del Popolo, deputato democristiano ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Diano Marina 1865 - Roma 1948). Fondò nel 1903 Il Lavoro di Genova, che diresse fino al 1938 conservandogli, anche sotto il fascismo, una relativa indipendenza. Nel [...] 1912 partecipò con L. Bissolati alla fondazione del partito socialista riformista. Deputato per quattro legislature, fu sottosegretario all'Agricoltura nel ministero Boselli (1917). Eletto, nel 1946, all'Assemblea ...
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Settimanale satirico e antifascista, fondato a Roma nel 1924 da Alberto Giannini. Chiuso nel 1926, riprese le pubblicazioni in Francia, ma con un indirizzo più vicino al fascismo. Con il titolo Merlo giallo [...] uscì a Roma dal 1945 al 1957 ...
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Quotidiano politico di Genova, fondato nel 1903 dalle locali cooperative di lavoro, e diretto per molti anni da G. Canepa. Organo socialista riformista indipendente, riuscì sotto il fascismo a conservare [...] per diverso tempo una sua linea autonoma. Dopo la Seconda guerra mondiale, il giornale riprese la primitiva intonazione socialista ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....