Industriale e uomo politico italiano (Cuneo 1880 - Losanna 1945). Fu tra l'altro presidente della Magneti Marelli (1923-35 e dal 1939) e del Banco di Roma (1928-35). Impegnato fin dal 1917 in un'intensa [...] presidente della Confindustria (1923-33), che aveva contribuito a fondare nel 1919, e come tale membro del Gran consiglio del fascismo, ministro delle Comunicazioni (1935-39), legando il suo nome all'elettrificazione della rete ferroviaria italiana. ...
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Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] 1927 firmò la legge di stabilizzazione della lira, la cosiddetta "quota novanta". Fu senatore e membro del Gran consiglio del fascismo; nel settembre 1943 fu arrestato dai Tedeschi; liberato, riparò in Svizzera (1944) e nel 1947 tornò in Italia. ...
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Ingegnere e industriale italiano (Milano 1871 - ivi 1972). Dopo aver insegnato al politecnico, si dedicò prevalentemente alla nascente industria elettrica, della quale fu uno dei pionieri. Nel 1920 presiedette [...] per il Caucaso e nel 1922 partecipò alla conferenza di Genova e ai negoziati con la Russia. Senatore nel 1919, andato il fascismo al potere, fu tra i dirigenti industriali uno dei più cauti e critici verso il nuovo regime. Cavaliere del lavoro dal ...
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Agnelli, Giovanni
Giovanni Borgognone
Storia di un grande industriale italiano
Fondatore e guida della prima e più grande casa automobilistica italiana, la Fiat, Giovanni Agnelli seppe organizzarla [...] dalla metà del 1915.
Dall'occupazione delle fabbriche al fascismo
Nel 1920, di fronte all'occupazione delle fabbriche, alle ambizioni belliche del governo fascista.
La caduta del fascismo e la liberazione
Nel corso della Seconda guerra mondiale ...
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DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] , Torino 1963, p. 23; E. Santarelli, Storia del movim. e del regime fascista, I, Roma 1967, p. 241; S. Colarizi, Dopoguerra e fascismo in Puglia (1919-1926), Bari 1971, pp. 102, 154 s., 163, 334, 380; F. De Felice, L'agric. in terra di Bari dal ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] quasi tutti gli industriali, le scelte di politica interna ed estera del regime ne rafforzarono la fiducia nel fascismo. La compressione della classe operaia non poteva non essere apprezzata dal C., particolarmente sensibile al problema del costo ...
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FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] 1937, Roma 1937, p. 103; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, III, Dai prodromi della grande guerra al fascismo, 1910-1928, a cura di C. Pavone, Milano 1962, p. 286; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, acura di F. Pedone, V ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] studi, nell’ottobre 1944 si iscrisse su insistenza della madre al Politecnico di Torino. Nel 1943, dopo la caduta del fascismo, si arruolò nella Croce Rossa come autista di ambulanze per sfuggire al reclutamento e al trasferimento forzato 'per lavori ...
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PIAGGIO, Rinaldo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Rinaldo. – Nacque il 15 luglio 1864 a Genova da Enrico, armatore e negoziante, e da Francesca Dapino.
Il padre fu esponente di quel ceto di homines novi protagonista [...] prodotti commerciali.
Il rilievo assunto in ambito industriale, soprattutto nel settore aeronautico, nonché il convinto sostegno al fascismo, furono elementi decisivi per la nomina a senatore di Piaggio nell’aprile 1934. Proprio in quell’anno iniziò ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] e Frua) acquisì il controllo di 22 carature rispetto alle 35 dei Crespi. In seguito all'avvento del fascismo, però, i fratelli trovarono inopportuna e pericolosa la coerente posizione liberale assunta da Albertini e nel 1923 cercarono inutilmente ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....