Scrittore e giornalista (Napoli 1887 - Roma 1972); già redattore del Resto del Carlino e del Mondo (1925-26) di G. Amendola, si ritirò dalla professione perché ostile al fascismo: ostilità che gli procurò [...] -69), poi presidente onorario della Società italiana autori ed editori. Pubblicò varî volumi di cultura e di politica: Il fascismo visto da un solitario (1923; ed. ampliata con saggi posteriori, 1963); Un quarto di secolo (1925); Il preraffaellismo ...
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Pubblicista e uomo politico italiano (Tivoli 1894 - Rocca di Papa 1980); prof. di lettere ed esponente del Partito popolare italiano, lasciò l'insegnamento all'avvento del fascismo e divenne dal 1928 scrittore [...] della Biblioteca Vaticana. Ripresa l'attività politica dopo la liberazione, fu direttore (dal giugno 1944) del Quotidiano di Roma, organo dell'Azione cattolica, e (1946-48) del Popolo, deputato democristiano ...
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In prima approssimazione l'a. si può considerare come quel complesso di fenomeni che si manifestano nell'imposizione dall'alto, in forma gerarchica e con il ricorso alla coercizione, di comandi, ordini, [...] fino a un esito totalitario. Per queste ragioni, nonostante avessero più di una propensione ideologica in questo senso, né il fascismo di Mussolini né l'a. di Franco hanno saputo o voluto spingersi fino alla creazione di un regime totalitario.
I ...
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Uomo politico (Sedegliano 1895 - Udine 1973). Iscritto al Partito popolare, organizzatore delle leghe bianche in Friuli (1919), nel 1921 fu eletto deputato. Ritiratosi a vita privata durante il fascismo, [...] nel dopoguerra aderì alla DC e fu deputato alla Costituente (1946-48), senatore (1948-72), ministro per la Riforma della burocrazia (1960-62; 1968) ...
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Uomo politico (Caltagirone 1901 - Roma 1991). Organizzatore della gioventù cattolica, aderì fin dall'inizio al Partito popolare di L. Sturzo, di cui fu segretario particolare. Ritiratosi dalla politica [...] durante il fascismo, fu tra i fondatori della Democrazia cristiana (1942-43). Membro della Consulta nazionale, della Costituente, della Camera dei deputati (1948-68) e del Senato (1968-1979). Ministro delle Poste (1945-47), tra il 1947 e il 1955 fu ...
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Sindacalista e uomo politico (Genova 1902 - Roma 1969); operaio tessile e organizzatore nei sindacati "bianchi" sino al 1924, direttore di Il Cittadino fino al 1927, attivo nella Gioventù cattolica durante [...] il fascismo, ebbe poi parte nella Resistenza quale esponente della DC nel Comitato sindacale che preparò, e sancì col Patto di Roma, la ricostituzione unitaria del sindacato. Membro del comitato direttivo della CGIL dal 1944, nel 1948, dopo il ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. [...] Nel 1955, per iniziativa dell'ala sinistra del partito liberale e del gruppo degli Amici del Mondo, fu costituito il nuovo Partito radicale dei liberali e democratici italiani. In crisi nel 1962, si riorganizzò ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate tra di loro 'logicamente', ma tutta l'opera di Nolte è volta a dimostrare che lo sono anche ...
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PADOVANI, Aurelio
Matteo Millan
PADOVANI, Aurelio. – Nacque a Portici (Napoli) il 28 febbraio 1889, da Vincenzo e da Maria Annunziata Braccioli.
In un documento della Pretura di Napoli del 1921 (Picardo, [...] in un regime totalitario, Roma 2000, ad indicem. Per un quadro della situazione napoletana, R. Colapietra, Napoli tra dopoguerra e fascismo, Milano 1962, ad ind.; P. Varvaro, Una città fascista. Potere e società a Napoli, Palermo 1990, ad ind.; G. De ...
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Tolloy, Giusto. – Militare, partigiano e uomo politico italiano (n. Trieste 1907 – m. 1987). Durante la Seconda guerra mondiale è stato ufficiale in Albania, poi maggiore in Russia, periodo in cui ha maturato [...] la sua avversione per il fascismo testimoniata nel libro Con l'armata italiana in Russia, stampato per la prima volta clandestinamente nel 1944 con lo pseudonimo di Mario Tarchi. Dal 1943 è stato partigiano nel Forlivese. Alla fine della guerra è ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....