Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] non sono comunque univoche: alcuni pazienti reagiscono al dolore cronico ignorandolo, altri abbandonandosi a esso con fatalismo, altri ancora impegnandosi a fugarlo con ogni mezzo disponibile. Le prospettive di efficacia terapeutica sono molto ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] '45 discute con il Genovesi degli Elementi di metafisica usciti nel '43; nel '46 con il Muratori commenta la Dissertazione contro il fatalismo (1744) del Moniglia e il Dell'esistenza e degli attributi di Dio (1745) del De Soria; nel '47 infine in una ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] prestabilita, che risolve anche il problema dell’interazione fra sostanze posto dalla teoria cartesiana e il pericolo del fatalismo, ➔ fato), il principio dell’ottimo che Dio necessariamente sceglie (come si evince in base al principio di ragion ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] della misura senza però far mancare la tensione ritmica, con una Marcia funebre di una cupezza, di un fatalismo impressionanti, e con un altrettanto impressionante finale, pienamente rispondente alla simbologia del 'vento fra le tombe' risalente al ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] al M. sarebbero solo le prime 8 carte, dove riaffiorano affermazioni congeniali alla sua mentalità, quali il naturalismo, il fatalismo, la disponibilità ad accogliere neologismi, nonché la tesi che elemento distintivo dell’uomo è la mano più che la ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] rivoluzionaria del problema nazionale italiano e l’entusiasmo di una impresa volontaristica tipicamente mazziniana. Quasi con fatalismo, anticipò il possibile esito drammatico dell’iniziativa, affermando la risolutezza estrema e romantica del suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] i socialisti di confrontarsi con la «politica sociale» liberale, attenendosi «all’attuabile»: pena la ricaduta nel fatalismo evoluzionistico, nel «neoutopismo», nel ribellismo anarcoide, o, viceversa, in un pragmatismo empirico, ove l’indispensabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] vediamo in Dio non sono le cose in sé, ma soltanto le idee. Sono tentativi per sottrarsi all’abbraccio, giudicato fatale dall’oratoriano, tra la sua concezione di un Dio soggetto alla “costrizione” della propria saggezza e il carattere di necessità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] Shandy, Novara, De Agostini, 1986
Lo stesso gioco con la trama, ispirato al modello inglese, troviamo in Jacques il fatalista (1778) di Denis Diderot, storia di due personaggi – servitore e padrone – che viaggiano a cavallo, raccontando e ascoltando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] , tra l’altro, è definita la funzione economica che spetta allo Stato, affinché la libertà non sia sfruttata dal fatalismo degli ottimisti, ma divenga più certa e feconda.
Opere
I principj della economia sociale esposti in ordine ideologico, Napoli ...
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fatalismo
s. m. [der. di fatale]. – In generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un fato irrevocabile. Nell’uso com., l’atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi, senza tentare di opporvisi con atti di volontà:...
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...