La grande guerra
Mario Sesti
(Italia/Francia 1959, bianco e nero, 135m); regia: Mario Monicelli; produzione: Dino De Laurentiis per De Laurentiis/Gray Films; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luciano [...] psicologiche: dalla malizia puerile alla commozione, dal panico al sarcasmo, dalla diffidenza reciproca alla imprevista solidarietà, dal 'fatalismo rinunciatario' all'involontario ma toccante eroismo.
Il film ha vinto nel 1959 il Leone d'oro alla ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] Esseni alcuni dei libri deuterocanonici o degli apocrifi sono da ritenersi falliti. Quel che ci dice Giuseppe Flavio del loro fatalismo e delle loro idee intorno alla preesistenza delle anime e al destino di queste dopo la morte del corpo non sembra ...
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Filosofo greco, nato a Soli (o, secondo una versione meno attendibile, a Tarso) in Cilicia tra il 281 e il 277 a. C., e morto ad Atene tra il 208 e il 204. Fu successore di Cleante nello scolarcato della [...] sopravvive fino alla conflagrazione; tuttavia essa è libera e può perfino disporre della sua vita. Di fronte, perciò, al fatalismo, sorge il problema della libertà umana, così come, di fronte alla divinità provvidente, l'altro problema dell'esistenza ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] . In questo commento erano messi in rilievo alcuni aspetti della dottrina di Tolomeo e in particolare il suo rifiuto del fatalismo astrologico e dell'astrologia magica della tradizione ermetica.
Nel corso del XII sec. e agli inizi del XIII, mentre la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] da dar conto".
Giovanni Verga, I Malavoglia, a cura di S. Guglielmino, Milano, Principato, 1985
Questo scenario di tragica fatalità che travolgerà tutti i personaggi in una luttuosa serie di disgrazie, sacrifici, caduta nel peccato e nella vergogna ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] affermò di nascondere nel rigore una certa timidezza, la paura di non saper stabilire il contatto giusto, una sfiducia che sconfinava quasi nel fatalismo: "Un giorno mia moglie, che conosceva bene i miei difetti, si fermò su un mio verso che dice "La ...
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Franco Cardini
Francesco Giuseppe e le guerre mai volute
A un secolo dalla morte, la figura del sovrano d’Austria e Ungheria, uomo di pace costretto suo malgrado a difendere l’onore del suo impero, riacquista [...] nella quale ormai avrebbe riposato per sempre era forse la stessa con la quale poco più di 2 anni prima, nel fatale 1914, egli aveva seguito a piedi, 84enne, la processione del Corpus Domini nella sua capitale. Quel gesto di regale umiltà – uno ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] dell'agente, la scuola positiva rovescia la posizione rievocando una concezione del rapporto causale che conduce a un fatalismo universale il quale deriva da una estensione indebita alla totalità degli eventi della relazione causale che esiste tra ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] sua lingua media, "borghese", come egli stesso disse di sé per distinguersi dagli scrittori "popolari", il senso di angoscia, il fatalismo appaiono più cupi e ossessivi" (p. 188).
Le opere poetiche del G. hanno avuto, postume, due edizioni: la prima ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] disumane di vita. In questa prospettiva, l'istruzione diventa strumento essenziale di rivincita della dignità umana contro il fatalismo che, dagli albori della storia, ci accompagna nel riflettere sulla povertà. Il senso mistico e interiore della p ...
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fatalismo
s. m. [der. di fatale]. – In generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un fato irrevocabile. Nell’uso com., l’atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi, senza tentare di opporvisi con atti di volontà:...
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...