Filosofo greco, forse del 2º sec. d. C. I suoi scarsi frammenti sono stati interpretati da alcuni come una polemica contro il fatalismo dello stoicismo, da altri come una polemica contro il neoplatonismo [...] incipiente ...
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Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici [...] . Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico e sostenne la conciliabilità della volontà divina con la libertà umana. ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] e si confondono, collegandosi, nel mondo antico, anche alla concezione della causalità dei cieli nel corso degli eventi terrestri.
Fatalismo è in generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un f. irrevocabile.
Nella storia, il ...
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WANG CH'UNG
Giovanni Vacca
CH'UNG Filosofo cinese, nato in Shang-yü hsien, nel Che-kiang, nel 27 d. C., morto intorno al 97. Allievo di Pan Piao, il padre dello storico Pan Ku, scrisse molte opere delle [...] naturalistico e il tentativo di un'interpretazione razionale del mondo, che lo conduce a una specie di fatalismo. Le discussioni storiche, scientifiche, religiose, filosofiche, avvenute durante la dinastia Han, sono conservate in questo libro.
Bibl ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , la Disputatio contra iudicium astrologorum, stesa nel 1477 e mai pubblicata, muove da una netta presa di distanze dal fatalismo astrologico al quale si erano ispirati gli interpreti arabi, e che la riscoperta di Manilio e Firmico aveva riproposto ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] l'idea che il Cielo possedesse una volontà e potesse punire gli empi e premiare i buoni), la condanna del fatalismo (feiming) ‒ si può affermare che fossero formulate dal punto di vista degli 'uomini di basso ceto', e che pertanto esercitassero ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] . Scriveva Croce che lo storicismo si oppone innanzitutto a ogni ‟accettazione o rassegnazione alla ‛necessità storica', cioè al fatalismo e all'inerzia, negazioni della storia che è attività, e della storiografia che è fonte di attività". Scriveva ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] dell'agente, la scuola positiva rovescia la posizione rievocando una concezione del rapporto causale che conduce a un fatalismo universale il quale deriva da una estensione indebita alla totalità degli eventi della relazione causale che esiste tra ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] preminente data dal marxismo ai mutamenti nella struttura economica, prodotti e regolati da leggi necessarie, derivò un certo fatalismo sul fine lontano della rivoluzione sociale, e la tendenza a vedere perciò nelle lotte sindacali immediate, e in ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di contendere a Dio il monopolio della creazione, l'altra cercava di conoscerne i decreti imperscrutabili e incoraggiava il fatalismo del credente. Questo non impedì all'astrologia di essere un importante ausilio dei sovrani nella pratica di governo ...
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fatalismo
s. m. [der. di fatale]. – In generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un fato irrevocabile. Nell’uso com., l’atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi, senza tentare di opporvisi con atti di volontà:...
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...