Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] 12°-14°), sebbene non manchi qualche testimonianza anche nell'Iran selgiuqide.
A. compaiono su due bassorilievi lignei di epoca fatimide del Coptic Mus. del Cairo, dove gli esercizi sono accompagnati da una piccola orchestra formata da un flautista e ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] man mano la forma di una massiccia cittadella posta a difesa dei traffici fra il deserto e il mare. Nel 972 il califfo fatimide al-Mu'izz vi insediò un governatore; la cittadella passò poi, nel 1075, al selgiuqide Zangī e successivamente ad Ayyūb, il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] vetri colorati, probabilmente attribuibili al XII secolo, e frammenti di cristallo di rocca fatimide, prova evidente che al momento della dispersione del tesoro fatimide del Cairo negli anni Sessanta dell’XI secolo alcuni cristalli di rocca furono ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] the School of Oriental and African Studies 46, 1983, pp. 421-431; C. Williams, The Cult of ῾Alid Saints in the Fatimid Monuments of Cairo. II. The Mausolea, Muqarnas 3, 1985, pp. 39-60; A. Daneshvari, Medieval Iranian Tomb Towers, Lexington 1986; E ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] , quando il fondatore della dinastia degli Ayyubidi, Ṣalāḥ al-Dīn al-Ayyūbī (564-589/1169-1193), mise fine al potere dei Fatimidi in Egitto e ristabilì il sunnismo, fece chiudere anche la Dār al-Ḥikma.
Le due fondazioni di cui abbiamo parlato, vale a ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , La scultura ad Ahnâs. Note sull'origine dell'arte copta, Milano 1923; E. Pauty, Bois sculptés d'églises coptes. Epoque fatimide, Cairo 1930; E. Drioton, Les sculptures coptes du nilomètre de Rodah, Cairo 1942; J. Beckwith, Coptic Sculpture 300-1300 ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] Nel 1100 un'altra squadra navale veneziana si presentò nelle acque della Terrasanta e fu artefice della sconfitta della flotta fatimide, ma solo dal 1119, in adesione alla richiesta di aiuto del re di Gerusalemme Baldovino II, si avviò una grande ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] , certo già nota in Siria e nell'Egitto fatimide, ma qui applicata sulla base di probabili influssi bizantini di tipologie locali, forse elaborate già in epoca fatimide.Esclusivamente a manifatture siriache debbono viceversa essere ricondotti alcuni ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] l'antica mossa strategica dei sovrani d'Egitto. Gli stati crociati erano stati il loro scudo, avevano consentito la sopravvivenza del regime fatimide di fronte a Nūr al-Dīn e la tranquilla crescita del potere del Saladino: M. offrì a Federico, re di ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] è da attribuire alla Spagna piuttosto che a contesti iranici o fatimidi come invece era stato suggerito (Scerrato, 1967, pp. 78, pp. 1-33; E. Cruickshank Dodd, On a Bronze Rabbit from Fatimid Egypt, ivi, pp. 60-76; B. Marshak, Bronzovij kuvšin iz ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.