BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] lo ricercava, il suo talento e la sua erudizione giuridica e umanistica. È noto che il Borromeo nella sua ch'ei poté s'era astenuto, non avendone in tutto il tempo suo fatti più che intorno a quaranta... Il far decreti di decreti e sinodi di sinodi ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] , secondo lui, a rappresentare la complessità dei fatti amministrativi dell'azienda statale. Preliminare all'uso di il "proprietario" e gli "agenti e corrispondenti", sulla base di rapporti giuridici di credito e debito. Per questo la teoria del C. è ...
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SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] . In quegli anni Superanzio compiva gli studi giuridici alla scuola del grande canonista bolognese, che O. Condorelli, Città del Vaticano, 2006, pp. 683-697; M. Bellomo, I fatti e il diritto…, Roma 2000, ad. ind.; Id., “Quaestiones in iure civili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] ambito goliardico, dove la commistione fra termini tecnici (giuridici o ecclesiastici) e lessico volgare, ricco di l’apparente levità e ironia. Su questo punto di fatti si presentano le maggiori divergenze nella interpretazione della critica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La famiglia e la patria potesta
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Distintivo della società romana, il potere del paterfamilias [...] in volta così definiamo, dalla famiglia nucleare a quella di fatto, da quella monoparentale a quella omosessuale, e via dicendo). una quantità di danaro che, pur rimanendo giuridicamente di loro proprietà, è considerata socialmente come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] .
Partecipando di una mentalità incline a riconoscere carattere normativo ai fatti che appaiono radicati nella natura delle cose, gli operatori giuridici medievali si attengono alle consuetudini: i notai le certificano, i giudici le fanno osservare ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] particolare una buona conoscenza della lingua ebraica.
Gli studi giuridici lo entusiasmavano poco e per questo nel 1621 fu ben titolo all'intera opera ed ha come argomento gli studi fatti dal D. sulla citaristica greca che lo portarono alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attorno al Mille l’indebolimento dei poteri pubblici permette la proliferazione [...] i vassalli maggiori (capitanei) del vescovo Ariberto da Intimiano – nei fatti il vero signore della città – e i vassalli minori, i in eredità dal tardo Medioevo all’età moderna è uno strumento giuridico che poco o nulla ha in comune con i legami ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] quella corrente positivista, che mirava a spiegare i fatti storici in base alla obbiettiva esegesi documentaria; , aveva reagito. Il panorama pugliese, dal punto di vista giuridico, rappresenta in un tutto unico questa combinazione di elementi, per ...
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RICCARDO da Saliceto
Manlio Bellomo
RICCARDO da Saliceto. – Nato a Bologna verso il 1310, era figlio di Pietro di Bencivenne e sposò Cola Albiroli.
Ebbe due fratelli, Iacopo e Bencivenne. Quest’ultimo [...] della quale si innescano e hanno senso i meccanismi giuridici, come, per esempio, il grano in un in Id., Medioevo edito e inedito, cit., III, pp. 61-92; Id., I fatti e il diritto fra le certezze e i dubbi dei giuristi medievali (secoli XIII-XIV), Roma ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...