MIGLIORIA
Fulvio Maroi
Concetto di miglioria. - Il concetto di miglioria si ricollega tradizionalmente a quello di impensae utiles del diritto romano; delle spese, cioè, che migliorano la cosa, in quanto [...] (che avvantaggiano giuridicamente la cosa, come, ad es., le liberazioni di oneri, l'acquisto di servitù, l'affrancazione di livelli, il riscatto di canoni enfiteutici); in miglioramenti diretti o indiretti, secondo che il fatto o l'opera avvengano ...
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LASSALLE, Ferdinand
Arturo Beccari
Filosofo e agitatore politico tedesco. Il suo vero cognome era Lassal (Lassel, Lasel). Nacque a Breslavia l'11 aprile 1825 da genitori ebrei. Lasciata la scuola di [...] la concezione del diritto come di un momento della volontà, dalla quale è fatto dipendere il valore dei diritti acquisiti. Ma per il L. gli istituti giuridici sono categorie storiche, non logiche, che mutano in relazione all'evolversi della generale ...
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SOCIETÀ D'INVESTIMENTO
Florio GRADI
Società per l'investimento collettivo in valori mobiliari. - Fra le società finanziarie si designano con la denominazione di società d'investimento quelle che hanno [...] hanno come tali alcun riconoscimento formale nell'attuale assetto giuridico italiano, sono conosciute all'estero con appellativi diversi: di bilancio del giorno in cui la richiesta è fatta. In conseguenza il capitale delle società non rimane fisso ...
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GANDHI, Mohandas Karamchand
Ambrogio Ballini
Agitatore e capo attuale del nazionalismo indiano, nato a Porbandar, sul golfo di Oman, nella penisola del Kathiawar il 2 ottobre 1869. La rettitudine del [...] esso ammette del cibo di carne.
Compiuti gli studî giuridici e tornato in India nel 1891, cominciò ad esercitarvi nel Natal, nel Transvaal, nell'Orange, e le durissime esperienze fatte da lui stesso colpirono profondamente l'animo di G., il quale, ...
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REVISIONE
Ottorino VANNINI
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. Già il diritto giustinianeo aveva, nel caso di errore del giudice, la retractatio della sentenza, provocata dalla supplicatio all'imperatore. In Francia l'ordinanza del [...] e da quelle de proposition d'erreur per gli errori di fatto: distinzione resa più chiara ancora dall'ordinanza di Blois (1579). disegni di legge furono rispettivamente presentati ai congressi giuridici e al parlamento (es., Lucchini 1903; Ronchetti ...
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TRASCRIZIONE
Luigi Cosattini
. Diritto. - Nel diritto questa parola ha varie accezioni. Letteralmente essa significa annotazione del contenuto totale o parziale di un documento su un altro documento [...] ; aeronautica: Diritto aeronautico; autore, diritto d'.
Tra i tanti mezzi per rendere noti al pubblico i fatti riguardanti il regime giuridico degl'immobili, la trascrizione è quello che alla legge italiana è derivato dalla francese; ma non è il ...
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HILLĒL
Umberto Cassuto
L Dottore ebreo, detto anche Hillēl ha-Zāqēn (Hillēl il Vecchio; l'epiteto vale forse a distinguerlo da omonimi posteriori, o piuttosto è titolo d'onore o di dignità), vissuto [...] e Abṭalyōn, egli seppe indicare la giusta soluzione d'un problema giuridico che i capi dell'accademia, i Běnē Bětērāh, non erano riusciti che non è facile a noi, nonostante i varî tentativi fatti in tal senso, di ricondurre tutte a un dissenso ...
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LEGITTIMA DIFESA
Silvio Longhi
. La discriminante della legittima difesa, riconosciuta da tutte le legislazioni, forma uno degl'istituti più saldi, per ragione naturale e giuridica, del diritto penale. [...] , ma un'esigenza da tutelare nel campo del lecito giuridico, un diritto da sancire entro i suoi giusti termini in conflitti nei quali il pericolo abbia avuto occasione da un fatto riprovevole di chi reagisce. Quanto all'elemento della gravità del ...
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PROCOPIO di Cesarea
Angelo Pernice
Storiografo del tempo di Giustiniano. Nella letteratura bizantina P. occupa un posto eminente, non solo per l'importanza della sua opera, ma anche per le sue qualità [...] Costantinopoli, addetto, in qualità di consigliere per gli affari giuridici e di segretario, alla persona di Belisario; che seguì aver potuto riferire prima nelle sue precedenti opere i fatti che si accingeva allora a narrare contro Giustiniano, ...
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SENATOCONSULTO (Senatus consultum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È, nel significato originario dell'espressione, il parere che il senato romano esprime sulla questione sottopostagli dal magistrato che lo convoca [...] quelle decisioni del senato che introducono nuove norme giuridiche. Come tali non vanno considerate le varie II d. C.; ma già a partire dall'età degli Antonini il fatto che la proposta parte sempre dall'imperatore, e che il senato l'accetta ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...