RESIDENZA
Agostino TESTO
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. Il diritto civile italiano distingue il domicilio dalla residenza e l'uno e l'altra dalla dimora. Questa è il rapporto più tenue e di mero fatto, che una persona abbia [...] luogo, o per gli effetti giuridici che si connettono a determinati atti e fatti (per es.: art. 20 , Note critiche intorno ai concetti di domicilio, residenza e dimora, in Arch. giurid., 1905, p. 393 segg. (ora in Studi di dir. civile, Roma ...
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TOCQUEVILLE, Charles-Alexis-Henri-Maurice Clérel de
Giorgio CANDELORO
Storico e uomo politico francese, nato a Verneuil (Seine-et-Oise) il 29 luglio 1805, morto a Cannes il 16 aprile 1859. Apparteneva [...] sempre più tutta la vita dell'individuo. Questi due, fatti gli appaiono inevitabili; egli li scorge ovunque volga lo sguardo del pensiero del T.; l'elaborazione costituzionale e giuridica, prevalente negli altri pensatori liberali è in lui ...
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PRESCRIZIONE (XXVIII, p. 201)
Dino MARCHETTI
Il codice civile del 1942, seguendo il modello delle più recenti legislazioni e l'opinione concorde della dottrina, ha disciplinato separatamente gli istituti [...] l'inconveniente che ne derivava della instabilità dei rapporti giuridici per un troppo lungo periodo di tempo. L' di cinque anni per il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito, ed è stato ridotto a due anni il termine per il ...
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SORTI (lat. sortes, sortilegium; cfr. gr. κλῆρος, κληρομαντεία)
Nicola TURCHI
Sono una forma di divinazione deduttiva o sperimentale che interpreta il risultato casuale di un movimento impresso dall'uomo [...] , scavando nel vivo sasso del monte, e racchiusi in un'arca fatta con il legno di un olivo che stillò miele in quella circostanza. giuramento e all'ordalia che sono due espedienti sacro-giuridici per invitare gli dei a farsi garanti della verità ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] della definizione del diritto oggettivo sia a quello delle definizioni dei concetti giuridici: concetti fattuali (designanti cose, proprietà e relazioni di puro fatto, come quelli di nascita, volontà, corpo), concetti qualificatori (che servono a ...
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SCHAPERA, Isaac
Bernardo Bernardi
Antropologo sudafricano, nato da immigrati russi a Garies (Namaqualand), in una regione abitata dai Khoi-San (Ottentotti e Boscimani), il 23 giugno 1905. Compì gli [...] della British Academy.
Più incline all'osservazione dei fatti che alla discussione teorica, S. abbinò all'insegnamento costituzione del Botswana indipendente sulla base della propria tradizione giuridica. Nel piano viario della città di Gaborone, la ...
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HÉNAULT, Charles-Jean-François
Georges Bourgin
Storico francese, nato a Parigi l'8 febbraio 1685, morto ivi il 24 novembre 1770. Figlio di un fermier molto ricco e amico delle lettere, fu educato dai [...] L'interesse di H., cioè, era soprattutto per i problemi giuridici, costituzionali, assai più che non per i veri e proprî di Shakespeare, concepì l'idea d'un teatro dove inscenare i fatti principali della storia nazionale; e fu così che scrisse un ...
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SPONSALI (XXXII, p. 409)
Ferruccio TOSTI
Il nuovo codice civile ha provveduto a colmare notevoli lacune e ad introdurre alcuni perfezionamenti nelle norme destinate a regolare la promessa di matrimonio, [...] stata prevista per l'eventuale inadempimento essa non potrà mai sortire effetti giuridici, risulta ora espressamente sancito che il promittente può domandare la restituzione dei doni fatti a causa della promessa di matrimonio, se questo non è stato ...
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TRAVISAMENTO
Achille Donato Giannini
. Nel diritto processuale il travisamento (dei fatti) è un vizio della sentenza o dell'atto amministrativo, in quanto l'una o l'altro siano fondati sopra una situazione [...] emessi dal magistrato di merito sono sottratti all'esame della corte di cassazione, il travisamento dei fatti (e dei negozî giuridici) non può essere dedotto come motivo di ricorso (da ultimo, Cass. 22 luglio 1935, 7 agosto 1935, 31 gennaio 1936 ...
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NABUCO de ARAUJO, José Thomaz
Carlos Magalhães de Azeredo
Giurista e statista brasiliano, nato a Bahia nel 1813, morto a Rio de Janeiro nel 1878. Senatore dell'impero, più volte ministro, il N. fu oratore [...] di un'eloquenza austera, nutrita d'idee e di fatti.
Grandissima si rivelò la sua influenza nell'evoluzione politica che le cause nei suoi discorsi. Tra i suoi scritti giuridici merita speciale menzione un progetto monumentale di codice civile, che ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...