Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] cattoliche. A suo favore giocavano la solida preparazione giuridica e la lunga esperienza maturata in seno alla Curia , di una porta nelle Mura aureliane, ove Pio IV aveva già fatto aprire una breccia, e la costruzione, in corrispondenza di essa, di ...
Leggi Tutto
Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] particolare di sedici pozzi nell'area dell'Agorà, che hanno fatto supporre un lungo periodo di siccità, carestia e mortalità che il Dìpylon e l'Accademia. Ma i termini giuridici di queste eventuali decisioni della democrazia clistenica restano ancora ...
Leggi Tutto
BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] pubblicizzazione del sistema medesimo o meglio a una composizione duale: banche a soggetto giuridico pubblico e banche cooperative.
Tale è la situazione allo stato dei fatti, ma tuttavia la prospettiva di mercati bancari e creditizi più aperti induce ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] la curia romana (a partire dal collegio cardinalizio) e il suo centralismo, che ne ha fatto un centro di potere che agisce sul piano essenzialmente giuridico e amministrativo («quotidie perstrepunt in palatio leges, sed Iustiniani, non Domini»)10, ma ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] , che si sente minacciata dall’altra, rischiando di perdere pace e libertà (concettualmente e di fatto) si protegga, almeno concettualmente e giuridicamente, dinanzi alle pretese dello Stato moderno. La domanda di Donato: «quid est imperatori cum ...
Leggi Tutto
Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] Si richiede, in definitiva, una serie di provvedimenti giuridici molto articolati, ma anche un buon numero di scelte e mezzo, tutte d'un pezzo, che lo circondano a corona, sono fatte d'un impasto marmoreo anch'esso, ma più duro, tanto da non poter ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] e la stratificazione interna modesta. La "rivoluzione urbana" è un fatto abbastanza preciso che si verifica per la prima volta in Bassa che svolgono le loro funzioni su commissione (in forme giuridicamente varie nel tempo e nello spazio) e a stretto ...
Leggi Tutto
EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] o meno delle disparità di trattamento, come si potrebbe ritenere compatibile con il principio di eguaglianza che due fatti identici abbiano effetti giuridici diversi solo perché verificatisi uno prima e l'altro dopo il momento di entrata in vigore di ...
Leggi Tutto
I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] originario, era separato dal resto della città, rimasto dominio dei signori terzieri, non solo giuridicamente, ma anche fisicamente, da un muro di cinta, fatto costruire all'inizio del secolo, sia a scopo difensivo, sia per meglio garantire questa ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] seppellire solennemente i resti dello zio nel sepolcro che si era fatto preparare nella basilica di S. Maria Maggiore. Fonti e Bibl.: 1987²; N. Del Re, La Curia romana. Lineamenti storico-giuridici, Roma 1987; H. Gamrath, Roma sancta renovata. Studi ...
Leggi Tutto
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...