Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] sue parole, dalla sua umiltà verso il papa come dal suo senso giuridico (1916, pp. 122-127), e perché la cultura storica di Burcardo e la sua forte partecipazione morale ai fatti dell'umanità lo hanno reso convinto, con dolore, ma con certezza, che ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di una «unificazione a vapore», perché in realtà, l’unificazione giuridica sotto un unico codice si ebbe solo con la legge 20 marzo il potere e la posizione del sovrano. A testimonianza del fatto che lo Statuto era assai più «rigido» di quanto la ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] di mediazione:
«a) Referendum. Il Santo Padre mi mostra il documento riservato – e da me fatto pervenire in Segreteria – del Pci. Ne riconosce l’abilità giuridica e politica. Avverte le ‘chances’ che vi sarebbero nell’ipotesi di una revisione seria ...
Leggi Tutto
La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] avviso" del 1536 s'intitola La gran rotta de lo exercito del Signor Turcho, fatta da le gente del Sophy, in Persia, e promette notizie su "il numero avere dimestichezza con i principi filosofici e giuridici del buon governo.
Ma non meno ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] tipo urbanistico (Erlande-Brandenburg, 1989).Gli aspetti giuridici e finanziari della costruzione di chiese a N secolo seguente.Una tale uniformità si spiega non da ultimo con il fatto che nei Paesi Bassi, poveri di pietra da taglio, si sviluppò ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] messo in luce nel XVI secolo da Montaigne, deriva dal fatto che i criteri in base ai quali una legge viene considerata Per gli esponenti della seconda scuola, quella del pragmatismo giuridico, la società dovrebbe lasciar da parte i dibattiti teorici ...
Leggi Tutto
Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] affettuosa, era stata anche la commemorazione che di Cicogna aveva fatto Rinaldo Fulin nel 1872 di fronte agli studenti del liceo quando, ad esempio, invitava a lasciar perdere sui titoli giuridici per la sovranità sull’Adriatico: «sul mare, come ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] su di essa e sui suoi componenti era reso illecito dal fatto che allo stato non era riconosciuto il diritto di «ledere 1990; C. Saraceno, Le donne nella famiglia: una complessa costruzione giuridica. 1750-1942, in M. Barbagli, D.I. Kertzer, ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] la sua componente demografica (i cives), per la sua componente giuridica (il regime che si instaura entro la cerchia muraria fra civitas Leoniana ad opera di Leone IV (847-855): di fatto ci si limitò a cingere con mura una realtà insediativa già ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] quesiti, tal povera zitella guadagnarà la dote per maritarsi. In fatti la christiana dottrina è il vero seminario della Santa Fede; sull’area toscana cfr. C. Fantappiè, I problemi giuridici e finanziari dei seminari tridentini, in Chiesa, chierici, ...
Leggi Tutto
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...