CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] pubblicistica del suo tempo. Per la storia dei fatti, l'accertamento è ancora quasi tutto da compiere. del periodo di C. III e per le questioni di storia giuridica e culturale: J. Ficker, Forschungen zur Reichs- und Rechtsgeschichte Italiens ...
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Italia
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre, ossia la catena alpina, con [...] diversi l’uno dall’altro quanto a godimento di diritti giuridici e politici. In tal modo i romani dominarono una popolazione , re delle Due Sicilie, rinnegò il giuramento che aveva fatto al regime costituzionale da lui concesso e chiese formalmente l’ ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cioè, contenente compiti e poteri che negli ordinamenti giuridici odierni spettano alla sfera del diritto pubblico. Il Pro commissa Nobis a Deo del 15 agosto 1592 e avviata di fatto con la bolla Cum per constitutionem nuper a Nobis del 30 ottobre ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] lo Statute of Westminster (1931) una definitiva sistemazione giuridica.
Per il resto, nella sfera d'influenza britannica l'imperialismo a crearli. Non bisogna d'altro canto trascurare il fatto che il mondo si trova oggi a fronteggiare dovunque - nel ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] istituite nell'aprile e nel settembre 1621 su questioni giuridiche e fiscali in Francia e nel marzo 1623 sulle cappella di famiglia che Barberini, sembra su proprio disegno, aveva fatto erigere, secondo lo stile "moderno" in marmi policromi, sin dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di ceci
Non v’è dubbio che tre battaglie giuridico-diplomatiche furono foriere di una nuova storia: Comacchio per il peso di questa vergogna: essi ci hanno applaudito e l’Italia è fatta!» (cit. in A. Bravo, introduzione a P. Colletta, Storia del ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] vane. L'omelia del 25 dicembre 1797 (di fatto, antidatata di dieci giorni), testo capitale per la comprensione codice civile del 1818 nello Stato Pontificio, in Scritti della Facoltà giuridica di Bologna in onore di Umberto Borsi, Padova 1955, pp ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] un'ulteriore sconfitta e il Brunswick stesso era stato fatto prigioniero. La sovranità di G. sul Regno di Napoli .M. Monti, Dai Normanni agli Aragonesi. Terza serie di studi storico-giuridici, Trani 1936, ad ind.; V. Epifanio, Gli Angioini di Napoli ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] Toscana. Fu a Firenze che egli venne raggiunto dai catastrofici fatti del 1494.
La caduta arrivò per i Medici con inaspettata invano Piombino per il figlio. Seppur ineccepibile sul piano giuridico, l'iniziativa apparve non solo eccessiva, ma anche ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] istituzioni politiche che li regolano e gli ordinamenti giuridici che li tutelano, producano necessariamente una strutturale diseguaglianza maturo per la transizione al socialismo, diventò di fatto l'ideologia di élites intellettuali e di gruppi di ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...