Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] ne siano il movente e i mezzi (la storia ricorda molti esempî del genere).
La condizione giuridicafatta dal diritto internazionale agli agenti diplomatici si esprime in sintesi nella prerogativa comunemente detta della extraterritorialità, o ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] della moglie, Beatrice di Svevia, Ottone aveva perduto ogni titolo giuridico per intromettersi nel regno di Sicilia, e contro di lui e l'esperienza penosa, ma utile, che egli aveva fatto degli uomini fin dai suoi primi anni. Segregato infatti nel ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] pianta di Pavia corrisponde al perimetro dei bastioni fatti costruire nel 1547-60 dal governatore Don Ferrante Eugenio Beltrami e Felice Casorati, nel diritto col rinnovamento della scienza giuridica italiana, in larga parte dovuto a C. Ferrini e a P ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] del fabbisogno di cereali, e conseguentemente per il fatto che le importazioni dei grani dal difuori dell'Italia della crisi di abitazioni, e adottano in proposito norme giuridiche o provvedimenti amministrativi, non si parla di attività annonaria: ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] presso i quali esso finì con l'essere, non più un semplice fatto personale, determinato da motivi di vendetta o altro, ma un vero e proprio mezzo di prova giuridico, previsto e autorizzato dalle leggi. Il "duello giudiziario" assume infatti presso i ...
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. Secondo l'etimologia della parola (dal latino concursus, da cum e curro "corro insieme") indica l'affluire simultaneo di più persone o cose a una stessa meta, a un medesimo fine. Il diritto penale contempla [...] è una, uno e il reato, una dev'essere la sanzione; e il concorso delle norme giuridiche in relazione al fatto si scioglie col far prevalere la disposizione particolare su quella generale.
Il concorso di reati si ha invece quando l'azione delittuosa ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] dell'esposizione le opere vengono rispedite, dando notizia del fatto alle società assicuratrici, se vi sia stata, il il trasporto delle opere da esporre. La Biennale ha la figura giuridica di un ente autonomo gestito e amministrato da un comitato di ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] (conversione di d.l. 17 marzo 1995 nr. 79) recepisce di fatto le linee guida della direttiva CEE nr. 91/271 concernente il trattamento la qualità dei servizi idrici. Lo Stato definisce il quadro giuridico di riferimento (per es., la legge sull'a. ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] principio, man mano che si affermava la funzione giuridica della corona, portò naturalmente al concetto che ogni scuole monastiche d'Irlanda, dobbiamo tuttavia tener conto dei seguenti fatti: 1. che la chiesa irlandese prevalse in Inghilterra per ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] in special modo la nostra attenzione sulle compilazioni che furono fatte o ebbero vigore in Italia. E poiché nel nostro del sec. V, rappresentano il frutto di un'elaborazione giuridica delle antiche consuetudini del popolo quirite, eseguita mano a ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...