. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] potestà, dell'autorità maritale, della capacità di testare e rende nullo il testamento fatto prima della condanna.
La donna subisce gravi limitazioni della capacità giuridica nel campo del diritto pubblico (v. appresso). Nel campo del diritto privato ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] agli ambasciatori una scorta di araldi. Tuttavia l'ambasciatore è fatto segno di maggior considerazione, sia da parte dello stato che è bisogno di un atto formale che muti la figura giuridica del consul, perché la pratica stessa l'ha tramutata: ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] della regola; pare però che la scissione si sia fatta ancora più grave, e ne siano nate sette diverse. e anche perché nell'impero godevano di un valore propriamente giuridico.
Quanto poi al valore intrinseco, strettamente ecclesiastico, non si ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] , invero, non configurano mai un pregiudizio di diritto, bensì, in ogni caso, un semplice pregiudizio di fatto, che normalmente l'ordine giuridico non ha ragione di prevenire, né possibilità di rimuovere. Un vero e proprio pregiudizio di diritto, per ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] . La creazione dell'Audiencia di Charcas (1551) segnò il futuro stato boliviano. Dal punto di vista giuridico l'Audiencia di Charcas aveva fatto parte del viceregno peruviano fino al 1776, anno in cui venne incorporata nel viceregno del Río de la ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] universale, mentre quello istituzionale (a livello politico, giuridico, religioso, etico, economico) è più particolaristico il comportamento è in grado di incidere su di esso, di fatto costruendolo, in un'interazione che crea e modifica a partire da ...
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Il Danubio, che è, in ordine di grandezza, il secondo fiume dell'Europa, nasce dalla Selva Nera e sbocca nel Mar Nero. È lungo 2900 km. ed emunge un'area di 816.947 kmq. A questo grande sviluppo non corrispondono [...] und Reiseroute, Vienna 1896.
I problemi giuridico-politici internazionali intorno al danubio nel sec. navi da guerra di navigare a valle delle Porte di Ferro, fatta eccezione delle navi leggiere, destinate al servizio di polizia doganale e ...
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Colonia ha significato originariamente quel nucleo di popolazione civile stabilitasi in territorio disabitato, o abitato da barbari o semibarbari, per coltivarlo e metterlo in valore e per avviare gl'indigeni [...] dello stato non esige e non produce necessariamente l'unità giuridica, onde è naturale che il diritto relativo alle colonie si ed in scala ben maggiore e con ricchezza di mezzi fu fatto dai Francesi a Casablanca nel Marocco dove anzi la città europea ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] ) e il Marocco (dal 1912 al 1956), che non ha mai fatto parte dell'Impero ottomano. La Libia fu invece conquistata dall'Italia nel Fahd fu costretto a chiedere una fatwā (cioè un parere giuridico) al clero sunnita wahhabita che la concesse: un atto ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] riconoscendo all'associazione mafiosa persino i caratteri di ordinamento giuridico (S. Romano 1918), magistrati e studiosi del un suo ritorno alla direzione del Banco di Sicilia si erano fatte insistenti, e il comitato d'affari che regge l'Istituto ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...