DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] e combatté presso Pettorano il 17 e 18 ottobre. Fatto prigioniero, tornò presto in libertà: nel novembre era di . F. Palumbo, N. Tamassia ed E. Besta e il loro contributo alla storia giuridica merid., in Studi medievali, s. 3, IV (1963), p. 617; U. ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] la strada Peirce-Vailati, le conseguenze che la scuola giuridica positiva aveva tratto dalla metafisica deterministica in cui era finito non è necessario che esse siano ricondotte a fatti elementari secondo l'esperienza sensibile, ma è sufficiente ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] della Cappella pontificia e della Curia romana. Ne è prova il fatto che nel 1675, in vista dell'anno santo, il papa avevano probabilmente bisogno di un supporto di carattere storico e giuridico che il L., forte della sua preparazione, cercò di ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] di quella città ma che si risolse con un niente di fatto, come si spiega nelle Ricordanze: "huius tempore concilium Senense in proporzione dichiaratamente minore rispetto a opere di carattere giuridico, l'Eneide, il Breviarium ab urbe condita di ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] non poteva arrogarsi il monopolio dell'istruzione, come aveva fatto la Chiesa, ma doveva consentire le maggiori libertà alla per la regolamentazione dogli scioperi, e per il riconoscimento giuridico delle società di mutuo soccorso e operaie. Ma ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] privato nella città natale e fu eletto preside della facoltà giuridica dell’Ateneo peloritano, incarico che conservò per vent’anni, e diacronia. Nella distinzione tra sistema linguistico e fatto linguistico creativo, il divario tra sistema e storia ...
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ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] nel vivo della politica internazionale europea, della quale aveva fatto larga esperienza nell' "osservatorio" ginevrino, e si accordo formale avrebbe conferito al governo italiano un titolo giuridico per frenare le pericolose iniziative di Hitler. Era ...
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NENCIONI, Giovanni
Sergio Lubello
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1911, da Tersilio e da Nella Predellini.
Dopo gli studi superiori al Liceo classico Galileo, nel 1929 si iscrisse alla facoltà di [...] nella cui impostazione si intravede il linguista nutrito di studi giuridici, abituato al formalismo del processo civile nel suo oggettivo rigore. la storia di un fatto grammaticale può configurarsi come storia di un fatto stilistico. Nel saggio si ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] Battista e Pamphilio avevano diviso.
Tutti i fratelli Pamphili avevano fatto come il padre e lo zio di Camillo, con la , tra cui, accanto ai consueti libri di argomento devozionale e giuridico, c’era una vasta sezione di geografia e di letteratura di ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] di transito in attesa del passaggio agli ospedali divenne di fatto un ospedaletto, chiamato popolarmente "della Volta Rossa". L' il 27 ag. 1833 dal re Carlo Alberto il riconoscimento giuridico, tramite il ministro dell'Interno, che aveva presentato in ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...