COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] quest'ultimo aveva del C. come emulo degli antichi è segno il fatto che Pomponio gli inviò poco prima di morire (1497) il manoscritto Grazie.
Le opere storiche del C., gli opuscoli d'argomento giuridico e politico, le epistole, i carmi, le orazioni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] 47), la profonda differenza tra i due non sta solo nel fatto che, per l’autore italiano, lo squilibrio tra risparmi e investimenti L’impero economico dell’Europa centrale, «Annali del seminario giuridico della Università di Palermo», 1917, 6, pp. 45- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] tutta la sua riconoscenza.
Lo scarso interesse per gli insegnamenti giuridici e il suo amore per la letteratura e per la poesia controluce sé stesso, o meglio quanto egli stesso aveva fatto, e continuava a fare con determinazione, avendo già ben ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] ], vi ritroveranno più scritti miei ... di quanti ne habbiano fatti tutti li altri dottori in mio tempo" (Arch. di . di Selden: Pietro Battista Borghi, in Materiali per una storia della cultura giuridica, III (1973), 1, pp. 16, 25; C. Costantini, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , 2° vol., p. 116).
Era questo il bagaglio di cultura giuridica con cui Tanucci si pose al seguito di Carlo di Borbone. In ’infamia le loro popolazioni. Solo in questi paesi nulla si è fatto, e l’oppressione è stata sempre la stessa che cominciò, non ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] volontario come ufficiale di artiglieria di campagna. Venne fatto prigioniero durante la rotta di Caporetto, e in prigionia delle Ferrovie dello Stato, un'opera di carattere giuridico, Considerazioni sulla forza maggiore come limite di responsabilità ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] codice. Ciò nonostante la giunta chegli aveva fatto nominare a questo scopo, e che più volte tempo, Napoli 1902, pp. 60-65; ma specie C. Pecorella, Studi sul Settecento giuridico, I, L. A. Muratori e i difetti della giurispr., Milano 1964, pp. 172 ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] rintracciarne le fonti. Non senza ragione, dunque, la filologia storico-giuridica continua ancor oggi ad analizzare il testo del D. e diretto della Chiesa. A tale soluzione egli doveva di fatto inclinare, come si può dedurre anche da altri interventi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] ha poi modificato.
E ancora, vale per i saggi Per la definizione del fatto notorio («Rivista di diritto processuale civile», 1925, 4, pp. 273-304, poi in Opere giuridiche, 5° vol., 1972, pp. 425-52) e Verità e verosimiglianza nel processo civile ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] gli interessi del gruppo comitale diminuendo le basi economiche e giuridiche del potere dei conti in un territorio su cui si dirimere le cause giudiziarie: il consolato di Giustizia. Già il fatto che in precedenza molti consoli fossero - come il D. ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...