Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] quel presupposto non esiste più, né come dato di fatto numerico, né come orientamento spirituale collettivo. La Chiesa è ‘vivere nella diaspora’, cioè in un ambiente sociale, politico e giuridico che è d’altri, non anche loro, dove le proprie ragioni ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] dell'islam e perché implica una parità nel trattamento giuridico e culturale dell'islam rispetto alle altre fedi, che partenza nel rapporto fra comunità e Stato, ma di fatto le associazioni si contendono l'egemonia della rappresentatività dei ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] della fede, la cui difesa, attraverso vari istituti giuridici codificati nel sistema dell’ancien régime, si era O. Confessore Pellegrino, Transigenti e intransigenti, in DSMC, I, 1, I fatti e le idee, Casale Monferrato 1981, pp. 20-28; R.F. ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] elezione di Urbano VI; ma, accanto ai suoi scrupoli giuridici e al suo sentimento nazionale, con tutta probabilità dovette di Urbano VI non sarebbe stata forse valida se fosse stata fatta soltanto dai cardinali, ma essa fu ratificata dal clero e ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] immediatamente e denunciò, al contrario di esponenti di primo piano della cultura giuridica e politica, quali V.E. Orlando e G. Mosca, che bisognasse sbloccare l’azione dei governi di centro. Il fatto era che De Gasperi voleva superare la crisi del ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Brubaker, 1991, pp. 42-43) -, che può aver fatto da tramite per la diffusione nell'Oriente bizantino dell'i. assolve da sola alle funzioni illustrative del libro, e quello giuridico), tra la tipologia del testo e il repertorio iconografico delle ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] riflessione ideologicopolitica (dalle premesse filosofiche a temi giuridici ed economici). L'interesse poetico del F. , come F. Münter e il barone T.M. de Bassus. Di fatto, nel F. la critica all'esperienza storica della Chiesa, certamente radicale, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] per le prevalenti preoccupazioni militari, sia per le istruzioni ricevute da Filippo III, favorì di fatto un modus vivendi mentre la controversia giuridica continuava a ingrossare, superata solo in alcuni anni dai clamori del conflitto veneto dell ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] rappresentano soltanto il ritorno per gli ebrei a uno statuto giuridico precedente l’emancipazione. Preludio come sono a una persecuzione volta il 1870 e che determina la svolta, è proprio il fatto che, in una Roma deprivata del suo ruolo di centro ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] a lui fedeli. Ma è difficile accettare, come pure è stato fatto, la versione del Liber che pone in questa fase l'uccisione dei simmachiani a essa, si definirono le basi del principio giuridico in base al quale il papa non può essere giudicato da ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...