DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] 'altro, i due delegati francesi volevano che fosse fatta espressa riserva nei riguardi di Firenze, legata alla concedendo gli poteri vastissimi in campo militare, finanziario, giuridico e commerciale. Sembra che anche a proposito del matrimonio ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] in proposito, sebbene si possa tener conto del fatto che lo Studio torinese era il solo che i M.G. Di Renzo Villata, Diritto comune e diritto locale nella cultura giuridica lombarda dell'età moderna, in Diritto comune e diritti locali nella storia ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] lo sviluppo del lavoro legislativo di Federico, di fatto recependo le variazioni subi-te dalle varie norme dopo per la interpretazione ed esecuzione di costituzioni, "Annali del Seminario Giuridico della R. Università di Palermo", 6, 1917, pp. 305 ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] , secondo la definizione di Sthamer, "l'accertamento giuridico delle comunità e delle persone tenute, secondo le intermedia tra Corona e castelli, a livello provinciale, era stato fatto da Enrico VI quando aveva preso possesso del Regno di Sicilia. ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] del "Regnum Italiae", III, 1, Roma 1960, p. 240) "al fatto che la lite [scil. del placito] verteva tra due enti ecclesiastici" (!); papato e fermo nel proposito di trovare anche gli strumenti giuridici nuovi adatti a ciò - decreto di elezione - ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] l'emiro buyide, capo supremo dell'esercito ‒ e reggente di fatto ‒ di fede sciita, come pure sciiti erano gran parte dei di autorità e il consenso della classe giuridico-religiosa che autorizzavano maestri riconosciuti a trasmettere oralmente ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] Di non minore rilievo per delineare lo status politico e giuridico del L. sono i documenti che dimostrano come nel morto il 26 genn. 1273, quando sua moglie Beatrice fu fatta tutrice dei figli Azzolino, Guizzarda, Bartolomea e Agnese. Azzolino fu ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] 1979, pp. 37, 42 s.;T. Saraina, Le istorie e fatti de' veronesi nelli tempi d'il popolo e signori scaligeri, Verona 1542 Comuni e signorie nel Veneto (Scaligeri Caminesi Carraresi). Saggio storico-giuridico, in Nuovo Archivio veneto, s. 4, XX (1910 ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] ut contra Veneticos aliquid mali agatur". Tale clausola che ha fatto parlare di "tradimento" da parte del marchese friulano verso le varie posizioni degli studiosi sulla natura del rapporto giuridico Venezia-Bisanzio, negli studi del Cessi e del ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] dottrina del sillogismo e le obbiezioni cui fu fatta segno, a cominciare dagli scettici antichi fino 'alternativa repubblicana, Milano 1981, p. 64; L. Zappia, Temi giuridici nello zibaldone giovanile, in Mazzini tra insegnamento e ricerca, Roma 1982, ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...