RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] Germania dal 1933 al 1945; e che è stato esteso, di fatto con minore consequenzialità e decisione nell'esecuzione (specie per la resistenza razza, destinato a fornire la teorizzazione filosofico-giuridica delle conquiste attuate e progettate e dell ...
Leggi Tutto
'
(X, p. 55; App. I, p. 409; II, i, p. 573; III, i, p. 361; IV, i, p. 420; V, i, p. 593)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Negli ultimi tre decenni la popolazione cilena è più che [...] Romeo
Tornato alla democrazia nel dicembre 1989, il C. ha di fatto continuato a vivere sotto la tutela dei militari; la Costituzione voluta 1973-90; pur privo di conseguenze sul piano giuridico, il lavoro della commissione fu aspramente contestato da ...
Leggi Tutto
Denominazione che ha sostituito in diritto e oramai anche, quasi generalmente, nell'uso quella di Impero Britannico (v. britannico impero, VII, p. 891; App. II, 1, p. 457, e in questa App.). Il re di Gran [...] deciso di darsi, membro del Commonwealth. Questo fatto segnava una meta importantissima (unitamente alla precedente del C. come "super-stato", non rimane sul piano giuridico alcun elemento apprezzabile per valutare il grado di organizzazione ed ...
Leggi Tutto
Uno degli effetti più cospicui delle due guerre mondiali combattute dal 1914 al 1945 è stato lo sgretolamento ed in parte la trasformazione del sistema coloniale del sec. XIX. È probabile che il fenomeno [...] Cina, alla fine della seconda Guerra mondiale ha fatto accettare nella costituzione delle N. U. il e problemi del diritto coloniale, in Riv. it. per le scienze giuridiche, 1938; G. Mondaini, La legislazione coloniale italiana nel suo sviluppo storico ...
Leggi Tutto
L'esistenza di B.-Ovest come città con ordinamenti politici ed economici di tipo occidentale, sotto protezione anglo-franco-americana e largamente integrata nella vita della RFG, era - ed è tuttora - basata [...] ed economico della RFG, nel rispetto però del Viermächtestatus di B. e del principio (fatto valere dagli alleati occidentali a salvaguardia del fondamento giuridico della loro presenza e nell'interesse del loro sovrano controllo in questa zona di ...
Leggi Tutto
Kosovo
Ciro Lo Muzio
La risoluzione 1244 dell'ONU, che aveva suggellato la fine dei bombardamenti della NATO in Iugoslavia (giugno 1999), poneva il K. sotto il controllo provvisorio di un organismo [...] circa degli sfollati albanesi (900.000) vi aveva fatto ritorno. Nello stesso anno un'indagine del Tribunale con-servava il potere esecutivo e il controllo finanziario e giuridico della provincia. Nel gennaio 2002 Rugova fu rieletto presidente, mentre ...
Leggi Tutto
Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] ulema, i dottori della Legge? Quale prezzo politico, giuridico, culturale impongono essi ai regimi costituiti per sostenerli e Corano e la sunna (la raccolta dei detti e dei fatti del Profeta).
A questo comune obiettivo corrisponde una pluralità di ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] cardinali che davano vita al concilio gallicano.
La scelta fatta dal Soderini di ospitare a Pisa il concilio gallicano e con Enrico VIII aveva riaperto la questione sul piano giuridico, mentre le rinnovate insistenze dell'imperatore avevano convinto ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] l'idea del progresso indefinito, è probabile che il C. l'avesse fatta propria sulla scia del Romagnosi di Che cosa è l'incivilimento, che è ecc. Nuove concezioni religiose, artistiche, morali, giuridiche, nonché le scoperte di nuove materie e fonti ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , in questo tempo, in B. XIV la convinzione profondamente giuridica, profilatasi nei primi due anni di pontificato e confermata da il pontefice volle invece estendere anche ad una "condotta di fatto" (non però sulla base di dicerie o sospetti), nel ...
Leggi Tutto
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...