La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] , dando il suo placet alla sostanza del testo pur ribadendo la necessità di perimetrare più chiaramente il terreno giuridico e civile su cui di fatto esso già si poneva. Nella stessa direzione si iscrisse anche un intervento dell’arcivescovo di Bari ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] qui: la designazione dei membri del sinodo deve essere fatta per elezione o per designazione diretta da parte del vescovo dell’istituzione in uno strumento non più e non tanto giuridico, ma piuttosto in strumento di governo della Chiesa locale, ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] è accaduto, ma di attingere la verità di un discorso efficace, fatto di ragioni così ben disposte da costituire il mezzo migliore per agire su piani diversi (sul piano cosmologico, fisico, giuridico, sociale, morale, ecc.) e spiegarli tutti insieme ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] cattolica infatti sentiva sfuggirle il dominio morale, ma anche giuridico ed economico, della società, un dominio che aveva che la ricchezza deve servire al bene comune, che va fatto spazio a ciò che non è bene materiale, insomma quei principi ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] dei nodi più spinosi (in particolare quello del regime giuridico degli enti ecclesiastici e della sistemazione del loro patrimonio parti: una di conferma di quanto la Chiesa italiana aveva fatto in passato, l’altra rivolta al futuro. In quest’ultima ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] passato distinta nelle professioni liberali, soprattutto in campo giuridico, ma aveva anche dato qualche elemento alla Sede, vittoriosa in Prussia, in Ungheria tollerasse la situazione di fatto. In sostanza fu estesa al paese la benedettina del 1741, ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] modellante, che invece domina nei rituali 'formali'.
Questi fatti indicano che il rito, oltre a costituire specifiche situazioni e trasformazioni in virtù di stipulazioni di carattere quasi giuridico, è costitutivo in un senso più generale e profondo ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] » di quest’ultime. Posta anche l’inadeguatezza della definizione codiciale di associazione canonica, di fatto coincidente con quella della dottrina giuridica statuale e per ciò stesso non rispondente alla natura e ai fini particolari dei motus ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] quel presupposto non esiste più, né come dato di fatto numerico, né come orientamento spirituale collettivo. La Chiesa è ‘vivere nella diaspora’, cioè in un ambiente sociale, politico e giuridico che è d’altri, non anche loro, dove le proprie ragioni ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] dell'islam e perché implica una parità nel trattamento giuridico e culturale dell'islam rispetto alle altre fedi, che partenza nel rapporto fra comunità e Stato, ma di fatto le associazioni si contendono l'egemonia della rappresentatività dei ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...