Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] il 60% dei territori, il 65% degli abitanti, il 57% dellaproduzione di acciaio, il 57% del commercio (P. Renouvin). All’inizio del e sovrapposte tipico della cristianità medievale, senza però il fattore unificante della religione. Osserviamo l ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] media proprietà e l'incremento dellaproduzione, era stata resa possibile dal finanziamento della Cassa di risparmio di l'adesione all'irredentismo, nella sua doppia natura di fattoredell'unità morale del paese e di aspirazione, come disse alla ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] riforme che consentissero un aumento dellaproduzione e della produttività, ma era anche sinceramente , persuasione che il grande fattoredella civiltà è lo sviluppo industriale.
Dopo Villafranca, fatto presidente dell'Istituto veneto (vi rimarrà dal ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] di industrializzazione, collegato a un razionale riordino delle risorse idrogeologiche indispensabili allo sviluppo dellaproduzione di energia elettrica. La legislazione speciale a favore delle regioni meridionali varata dal governo Giolitti all ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] , assume allora grande importanza la crescita dell’economia quale fattore di stabilizzazione sociale. Anche qui, il quadro è a tinte contrastanti: da un lato l’aumento dellaproduzione petrolifera fornisce a Baghdad crescenti risorse finanziarie ...
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Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] del periodo 2000-08. Il fattore altimetrico e la natura del suolo condizionano fortemente la distribuzione della popolazione: i 4/5 di il 6% della forza lavoro. Il comparto è rappresentato principalmente da aziende per la produzione di materiali per ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] letteraria dell’Europa occidentale, A. Camus e F. Kafka soprattutto. Tra gli esponenti di maggior rilievo, Y. Amihai, A. ‛Oz, A. Kahana-Carmon e A.B. Yehoshua. Soprattutto nell’iniziale produzione di quest’ultimo emerge il fattore simbolico ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...]
Dal punto di vista funzionale, le m. si distinguono a seconda della loro capacità e del loro tempo di accesso. La capacità di una tempi di accesso sono due dei fattori che influenzano maggiormente il costo di produzione di una m. e, conseguentemente, ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] centro culturale (2.450.000 ab.).
Fattore fondamentale della crescita economica moderna del paese è stata la continuità è A. Fugard: la sua vasta produzione drammatica, connotata da una cruda denuncia della disumanità del regime, ha assunto poi toni ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nel mondo arabo, rappresenta per quest’ultimo un grave fattore di indebolimento. Ulteriori fratture sono causate dal conflitto fra divenute canoniche all’apparire della nuova fede; essa resta quasi l’unica produzione letteraria dell’epoca omayyade (7 ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...