urbanesimo Immigrazione dalle campagne e dai piccoli centri nelle grandi città di ingenti masse, per la maggior parte rurali, provenienti sia dal territorio circostante sia da zone anche lontane. È causa [...] : questa inizialmente ebbe come fattoredi localizzazione vincolante la presenza di giacimenti di materie prime, verso cui territoriale che presenta un elevato livello di organizzazione e integrazione funzionale, tale da consentire un’interrelazione ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] la struttura di comando, la religione, così che i processi diintegrazione, non fattoredi incontro. In Gallia inoltre sopravvissero molte famiglie di latifondisti romani e, con essi, le loro proprietà e le loro tecniche di produzione. La potenza di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] ambientali, porzioni di terreno agricolo o pascolativo assai estese. Uno dei maggiori fattoridi attrazione è ove si è localizzata l’industria di raffinazione; la modesta produzione è integrata da importazioni mediante oleodotti provenienti da ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] clima dell’area alpina è condizionato da due serie difattori: quelli esterni, legati all’influenza delle aree climatiche e la maggiore integrazione economica all’interno dell’UE hanno reso necessaria la progettazione di nuovi corridoi ferroviari. ...
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Che si oppone all’azione dei carri armati. La difesa a. consta di mezzi agenti a distanze lontane e ravvicinate; richiede una complessa organizzazione che tenga conto delle caratteristiche del terreno, [...] dei mezzi a. da impiegare, della forma più conveniente d’integrazione dei mezzi passivi con i mezzi attivi. Il mezzo passivo la disarticolazione del dispositivo, di neutralizzare il fattore mobilità dei carri, d’immobilizzarli, di esporli il più a ...
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INDUSTRIA
Roberto Tremelloni
(XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28).
L'industria italiana (XIX, p. 168; App. II, 11, p. 28).
1. - L'i. italiana è andata assumendo contemporaneamente, dall'unità politica [...] che come fattoredi trasformazioni economiche e sociali. Ma il decennio 1950-1960 appare la fase di più intenso politica economica generale di sviluppo, di cui essa è elemento di crescente rilievo anche in vista dell'integrazione economica europea. ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] Un terzo gruppo, caratteristico per l'assenza di moralità e d'integritàdi carattere è formato da Angola e Gegi, 1000 e i 450 ha. rispettivamente, nelle 110 e nelle 335 fattoriedi proprietarî inglesi e francesi. Spetta ai Brasiliani l'83% dell'area ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] XVI. Già negli ultimi decennî del '400 nuovi fattori della storia mondiale intervennero ad alterare l'equilibrio europeo n. 2253 per l'abolizione dei diritti di ademprivio e di cussorgia in Sardegna, integrata specialmente dalla legge 2 agosto 1897, n ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] di utilizzazione è la più pulita delle forme di energia oggi disponibili (il suo uso non comporta la produzione di alcun fattore diffusione di tensioni molto elevate, nell'intervallo 345 ÷ 765 kV, e si è fortemente accresciuta l'integrazione in ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] in diversi ambienti il problema dell'opportunità dell'integrazione in un sistema generale o globale delle varie situazione di svantaggio particolarmente l'area meridionale, non solo perché aggiungeva un ulteriore fattoredi migrazione di giovani ...
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integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...