Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] B.S Haldane e S. Wright), ai quali si deve il primo tentativo di integrare la teoria della selezione naturale con la genetica, i sintomi depressivi nei soggetti con MCI possono essere un fattore di rischio per lo sviluppo della demenza. Lo studio di ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] è condotta in modo corretto e completo. Il fattore principale che ha consentito di riportare sotto controllo tra il 1982 e il 1986 a circa 20.000 casi l'anno nei primi anni del 21° secolo. Si ritiene che l'emergere di questa patologia, concentrata ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] ponderata dei rendimenti dei titoli che lo compongono (dove il fattore di ponderazione è dato dal rapporto tra il valore di interesse, di tassi di cambio, dei prezzi delle materie prime ecc. Tali effetti colpiscono tutti i titoli, anche se non ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] cromosoma 21, rispettivamente nel dicembre del 1999 e nel maggio del 2000, pari il primo a circa l'1,6-1,8% e il secondo all'1-1,5% geni che svolgano una simile funzione, o a fattori di rischio ambientali, può determinare una maggiore suscettibilità ...
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TESSILI Se negli ultimi 15-20 anni non si è avuta la comparsa di nuove classi di fibre (salvo le elastomeriche) si è però assistito all'affermarsi delle fibre chimiche che hanno assunto importanza notevolmente [...] superiori caratteristiche e della loro versatilità, fattori che hanno contribuito in maniera determinante all . I tipi di nailon 6,6 e 6, che sono stati i primi a essere prodotti, sono quelli che hanno presentato i maggiori incrementi di produzione ...
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Ferrovie elettriche. - Sistema di trazione elettrica e sviluppo delle elettrificazioni ferroviarie. - Lo sviluppo della grande trazione elettrica nell'ultimo quindicennio mette in chiara luce la preminenza [...] conto degl'incrementi apportati alla rete ed al suo parco durante i primi anni di guerra.
Il patrimonio dell'azienda era valutato anteguerra in dal punto di vista tecnico sia finanziario, da diversi fattori, per lo più negativi, cioè:
a) la presenza ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] sviluppo di componenti della MEC sono invece possibili determinanti per il declino della plasticità corticale. Per il primofattore, ci sono evidenze che un accelerato sviluppo della circuiteria inibitoria intracorticale, presente in topi con precoce ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...] dei m. è stato preceduto e favorito da alcuni fattori determinanti. La nascita dell'International Council of Museums ( , cresciuti in un quarto di secolo dai 70 del 1972 ai 470 dei primi anni del 21° secolo. Tra questi si pongono il sistema dei m. ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] codesti caratteri derivano da una correlazione di fattori che favoriscono la domesticazione e che mancano spesso del guanaco e della vigogna, due specie di camelidi, grandi la prima come un grosso asino e la seconda poco più di una grossa ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] studi si sono orientati su diversi filoni di ricerca. I primi lavori (Demsetz 1968; Garman 1976; Amihud, Mendelson 1980) caso particolare in cui il prezzo è spiegato da un unico fattore.
L'offerta di attività finanziarie
L'offerta al mercato di ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...
fattoria didattica
loc. s.le f. Azienda agricola che accoglie gruppi scolastici per far conoscere la vita degli animali domestici, il lavoro in campagna e l’origine dei prodotti agroalimentari, stimolando negli studenti lo spirito critico...