DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] la ninfa è ispirata alla Salomè del Prado, raffigurazione popolare e diffusa nella bottega di Tiziano, e il Concerto di fauni e ninfe, di ubicazione sconosciuta (ibid.). Mentre un intervento importante tra le opere di Tiziano sembra spettargli, in ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] pompeiana, statuetta di Lare del Museo Capitolino) e, con l'assimilazione della cultura greca, una vasta serie di fauni danzanti, menadi, Horai, ecc., raffigurati in bronzi, rilievi, sarcofagi, ecc., con moduli attinti al ricco repertorio ellenistico ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] attraverso una riproduzione di Matini). Invitato alla "Festa dell'arte e dei fiori" del 1896, espose alcuni disegni di fauni e satiri ripresi dalla fontana del Nettuno di Firenze e alcuni ritratti a pastello: il Ritratto (la sorella Teresa) venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] alcune note dell’antico carmen: il metro usato è quello della poesia romana più antica – il saturnio, verso dei fauni e degli indovini – mentre il lessico e la sintassi appaiono ancora fortemente marcati dall’oralità e dalla costruzione analogica ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] il Magnifico nel 1492, elenca due pezzi di D.: "una testa di marmo di tutto rilievo" valutata 3 fiorini e "una storia di Fauni e altre fighure "valutata 10 fiorini (E. Müntz, Les collections des Médicis au XVe siècle, Paris-London 1888, pp. 288 s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] basato su complesse architetture dipinte, organizzate secondo una logica rigorosamente prospettica, e fastosamente ornate con cariatidi, putti, fauni e ninfe che si accampano tra ghirlande, cesti di fiori, drappi ed emblemi.
Dalla sintesi di queste ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] arricchita da protomi umane. Sopra la scala della terza torre, due costoloni della volta tripartita sono retti da teste di fauni (il terzo peduccio è perduto) e nella settima torre compaiono in analoga funzione sei telamoni ignudi a gambe incrociate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nessun artista del Novecento ha potuto sottrarsi al confronto con Pablo Picasso. Pittore, [...] anni Quaranta: nel 1947 arriva a tirare oltre 50 litografie in soli otto mesi di lavoro. I soggetti sono fauni, civette, tori, animali mitologici e mediterranei; quelli stessi che compaiono nella scultura degli anni di Vallauris, antico centro del ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] popolato le selve di esseri divini e soprannaturali (Pane e Panischi, Driadi e Amadriadi presso i Greci, Silvano e Fauni presso i Latini, Waldgeister presso i Germani, Troller o Trolder presso gli Scandinavi), ché nella mente dell'uomo primitivo ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] del VII libro egli afferma di rinunziare a cantare la prima guerra punica, perché "altri ne scrisse, versi usando che un tempo i Fauni cantavano e i vati" (v. 213 seg. Vahlen, 2ª ed.), e in principio del poema abbrevia la narrazione dei fatti di Enea ...
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fauna
fàuna s. f. [dal titolo dell’opera di Linneo Fauna Suecica (1746), tratto dal nome della dea Fauna, antichissima divinità italica, secondo il modello di flora]. – Il complesso delle specie di animali che abitano ambienti e territorî...
fauno
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose;...