SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] di Torino per Don Carlo; nel 1955 all’Alighieri di Ravenna per il Faust; nel 1956 a Firenze per Don Carlo e all’Arena flegrea di RAI di Roma per Ernani; nel 1959 all’Arena di Verona per Faust, che nel 1960 riprese al Kursaal di Lugano. Nel 1953, ...
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Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] . Ad esso seguirono Der letzte Mann (L'ultima risata, 1924), che gli diede rinomanza internazionale; Tartüff (1926); Faust (1926). Trasferitosi negli USA (1926), dopo il notevole Sunrise (1927) subì pesanti condizionamenti artistici per Four devils ...
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Scrittrice francese (n. Orano 1937); prof. di letteratura inglese all'univ. di Parigi-Nanterre e specialista di Joyce (L'exil de James Joyce, 1969), fu tra i fondatori di Poétique (1974). Il suo vivo interesse [...] a un linguaggio fortemente trasgressivo: Dedans (1969); Le troisième corps (1970); Les commencements (1970); Révolutions pour plus d'un Faust (1975); Souffles (1976); Le nom d'CEdipe (1978); Illa (1980); Jours de l'an (1990); Déluge (1992); Or: les ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] frammento di novella su Lenz (1836) dove la realtà è non solo sentita ma amata. Solo C. Grabbe (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovanni da soli non bastavano come argomento di poesia, tanto che ci vollero tutti e due perché egli ne cavasse il ...
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L'HERBIER, Marcel
Gian Luigi RONDI
Regista cinematografico francese, nato a Parigi nel 1889. Fondatore dell'Institut des Hautes Études Cinématographiques (1941), segretario e poi presidente dell'Association [...] europeo. La sua fama di realizzatore è legata alla sua attività nel cinema muto: L'homme du Large, 1920; Don Juan et Faust, 1922; L'inhumaine, 1924; Il fu Mattia Pascal, 1925; L'argent, 1928, opere tutte in cui un acceso gusto avanguardista veniva ...
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Steffens, Henrik
Naturalista e letterato norvegese (Stavanger 1773 - Berlino 1845). Figlio di un tedesco e di una danese, ascoltò nel 1798 a Jena le lezioni di Schelling sulla filosofia della natura. [...] Schlegel e L. Tieck. Tornato nel 1802 a Copenaghen fu salutato dai nordici, dopo le sue celebri lezioni sul Frammento del Faust e sulla filosofia della natura, come l’araldo del verbo romantico tedesco. Insegnò storia naturale a Halle, ad Amburgo, a ...
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Attore (Moson, Ungheria, 1858 - Vienna 1910); fu (1880-83) al Hoftheater di Monaco, quindi (1883-89 e 1892-99) al Deutsches Theater di Berlino e infine (dal 1899) al Burgtheater di Vienna; dal 1889 al [...] e in Russia. Interprete di grande intensità espressiva, recitò dapprima nel ruolo di attor giovane, poi in parti di caratterista. Tra le sue maggiori interpretazioni, quella di Amleto e quella di Mefistofele nella seconda parte del Faust di Goethe. ...
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Linguista statunitense (Surprise, Nebraska, 1916 - Austin, Texas, 2007). Ha insegnato nell'univ. di Washington (1945-49) e dal 1949 nell'univ. del Texas. Specialista di linguistica storica, si è occupato [...] , 1995; Pre-Indo-European, 2002), di giapponese (A grammar of formal written Japanese, in collab. con L. Faust, 1951), di sintassi e di tipologia (Language typology, 1986), e ha scritto fortunati manuali introduttivi (Historical linguistics. An ...
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Ballerino e coreografo (Lione 1810 - Paramé, Ille-et-Vilaine, 1892). Figlio di un tecnico di scena, studiò a Lione e a Parigi, alla scuola di A.-A. Vestris. Esordì nel 1830 all'Opéra, dove danzò con M. [...] , per la quale coreografò il ruolo principale in Giselle (1841), si esibì a Pietroburgo (con F. Elssler), alla Scala (Faust, 1848, mus. E. Panizza), a Berlino, Varsavia, Bruxelles, Lione, Parigi. Tra le sue coreografie sono da ricordare La Esmeralda ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1768 - Berlino 1832). Prestò dapprima servizio nell'esercito, da cui si dimise nel 1798. I suoi scritti, pur frettolosi e farraginosi, hanno tuttavia interesse per la descrizione [...] meiner militärischen Laufbahn, 1808) oppure per gli attacchi al romanticismo tedesco (nel romanzo Gemälde der Verfinsterung in Abyssinien, 1818). Tentò anche un Faust (1823) e la trattazione di problemi sociali nel dramma Liebe im Zuchthause (1807). ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...